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venerdì 31 maggio 2013

SALUTE: STENT CHE SCOMPARE, IN 8 MESI OLTRE 1.000 IMPIANTATI IN ITALIA


SALUTE: STENT CHE SCOMPARE, IN 8 MESI OLTRE 1.000 IMPIANTATI IN ITALIA =
ANMCO, PARTICOLARMENTE ADATTO A DONNE E GIOVANI

Firenze, 30 mag. (Adnkronos Salute) - Mantiene la coronaria
aperta ma si dissolve nel giro di due anni, scomparendo dopo aver
riportato il vaso alla normalita' entro tre anni. E' il nuovo stent
riassorbibile Bvs (bioreasorbable vascular scaffold), arrivato in
Italia lo scorso settembre e gia' utilizzato con successo su oltre 500
pazienti per un totale di oltre 1000 dispositivi impiantati in circa
80 centri ospedalieri su tutto il territorio nazionale. I risultati
ottenuti in poco meno di un anno di esperienza clinica e i dati
raccolti in oltre 30 ricerche sono stati presentati al Congresso
Nazionale dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri
(Anmco), a Firenze dal 30 maggio al 1 giugno.

Il nuovo stent "riduce la probabilita' di andare incontro ad
aritmie successive all'intervento ed e' particolarmente adatto alle
donne, perche' ha una maggiore compatibilita' biologica con i vasi
femminili, e ai giovani, nei quali riduce il rischio di eventuali
reazioni avverse che si potrebbero verificare con gli anni", spiegano
gli esperti. E' realizzato con lo stesso materiale dei punti di sutura
riassorbibili, un polimero dell'acido polilattico, e ha l'aspetto di
una gabbietta di plastica di forma cilindrica. (segue)

(Red-Mal/Col/Adnkronos)
30-MAG-13 18:06

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SALUTE: STENT CHE SCOMPARE, IN 8 MESI OLTRE 1.000 IMPIANTATI IN ITALIA (2) =

(Adnkronos Salute) - Dopo sei mesi dall'impianto il polimero
comincia a dissolversi per sparire completamente nell'arco di due-tre
anni, dopo aver mantenuto aperta la coronaria per il tempo necessario
affinche' non si richiuda, lasciando il vaso libero di tornare al
proprio stato naturale. E' ricoperto di un farmaco antiproliferativo
che viene pian piano rilasciato nel vaso per ridurre la possibilita'
di formazione di nuovi trombi, assicurando cosi' il ripristino del
flusso di sangue al cuore proprio come un normale stent metallico.

Gli oltre 30 studi condotti finora dimostrano che il
dispositivo, rispetto agli stent metallici medicati, quasi dimezza il
rischio che il vaso si chiuda di nuovo (4,9 contro 8,5% dei casi) e
diminuisce di circa il 40% il tasso di angina. "I dati raccolti
dall'esperienza italiana su oltre mille casi suggeriscono inoltre che
questo dispositivo sia particolarmente adatto per l'uso nelle pazienti
di sesso femminile - commenta Francesco Bovenzi, presidente Anmco -
Infatti le donne, oltre ad avere vasi piu' piccoli e tortuosi sui
quali e' piu' complesso intervenire, hanno anche una reattivita'
biologica vasale diversa rispetto agli uomini che si manifesta ad
esempio con una maggiore motilita'; inoltre le coronarie femminili
diventano piu' fragili quando, con la menopausa, vengono meno gli
effetti protettivi degli estrogeni. Uno stent che con il tempo si
dissolve, diventando man mano sempre meno invasivo, interferisce
percio' di meno con la reattivita' vascolare femminile, migliorando la
compatibilita' fra vaso e dispositivo".

(Red-Mal/Col/Adnkronos)
30-MAG-13 18:09

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