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venerdì 31 maggio 2013

SALUTE: TEST IN AZIENDA PER SCOPRIRE RISCHIO 'CRACK' CUORE, BASTANO 25 MINUTI


SALUTE: TEST IN AZIENDA PER SCOPRIRE RISCHIO 'CRACK' CUORE, BASTANO 25 MINUTI =
STUDIO ITALIANO SU 100 LAVORATORI, PER 1 IMPIEGATO SU 3 PROBLEMI
COLESTEROLO E GLICEMIA

Roma, 30 mag. (Adnkronos Salute) - Un screening di appena 25
minuti sul posto di lavoro per riconoscere i fattori di rischio
cardiovascolare negli impiegati in modo semplice ed economico. E' la
proposta che arriva dallo studio dipartimento di Cardiotoracovascolare
dell'ospedale Niguarda di Milano su un centinaio di lavoratori di
un'azienda di Vimercate, alle porte del capoluogo lombardo. La
ricerca, presentata durante il Congresso nazionale dell'Associazione
nazionale medici cardiologi ospedalieri (Anmco) a Firenze fino al
sabato, mostra come e' possibile fare i test necessari per valutare il
rischio cardiovascolare in azienda a basso costo con il medico che
visita via web, eliminando la necessita' di allontanarsi dal posto di
lavoro ma individuando presto e bene molti soggetti inconsapevoli di
avere un'alta probabilita' di infarti e ictus.

Il percorso, strutturato con tempi ottimizzati, ha permesso di
ottenere una valutazione di screening cardiovascolare direttamente sul
posto di lavoro, dove nell'arco di appena 25 minuti viene effettuata
una valutazione complessiva di tipo clinico e strumentale. Quasi un
impiegato su tre infatti ha colesterolo, glicemia o pressione alta ma
oltre uno su due non lo sa: lo screening sul posto di lavoro e'
percio' un buon mezzo per indirizzare a una prevenzione
cardiovascolare consapevole.

"Per la visita completa occorrono in media appena 25 minuti -
spiegano Antonella Moreo, coordinatore dello studio e Francesco Musca,
cardiologi del dipartimento Cardiotoracovascolare dell'Ospedale
Niguarda Ca' Granda di Milano - in cosi' poco tempo 'rubato' al lavoro
e con un costo molto basso, visto che il medico non deve neppure
spostarsi dall'ospedale andando in azienda per le visite, si possono
individuare fattori di rischio cardiovascolare spesso sconosciuti ai
lavoratori, che possono poi essere affrontati e migliorati riducendo
il pericolo di andare incontro a un evento grave". (segue)

(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
30-MAG-13 16:42

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SALUTE: TEST IN AZIENDA PER SCOPRIRE RISCHIO 'CRACK' CUORE, BASTANO 25 MINUTI (2) =

(Adnkronos Salute) - Il metodo di screening e' molto semplice:
il lavoratore si reca nell'infermeria dell'azienda e qui, con l'aiuto
del personale infermieristico della ditta stessa, viene sottoposto a
una visita medica a cui si associano elettrocardiogramma, misura della
pressione, analisi del sangue. La visita avviene in collegamento
diretto via web mediante una piattaforma digitale (Cisco-Health
Presence) connessa con un medico ospedaliero, che cosi' puo'
intervenire e gestire il paziente direttamente: durante lo studio e'
stato possibile, ad esempio, eseguire un'auscultazione cardiaca e del
torace mettendo lo stetoscopio in collegamento audio con il medico.

I dati raccolti segnalano che la quota di impiegati a rischio
pur senza saperlo non e' irrisoria: il 29% aveva il colesterolo alto,
ma solo il 45% ne era a conoscenza; il 26% soffriva di pressione alta,
ma appena il 43% ne era consapevole; il 13% aveva la glicemia oltre i
limiti, e in questo caso il 70 % lo sapeva. Inoltre, tre lavoratori su
quattro avevano familiari stretti che erano gia' stati colpiti da una
malattia cardiovascolare.

"Questo modello di screening e' fattibile, semplice, poco
costoso - sottolinea Francesco Bovenzi, presidente Anmco - perche' il
tempo in cui il dipendente e' costretto ad allontanarsi dal posto di
lavoro e' davvero irrisorio, con ricadute minime sulla produttivita',
e i test condotti sono estremamente economici. Nonostante il basso
costo e la semplicita', uno screening in azienda puo' avere
ripercussioni positive non irrilevanti - aggiunge - la prevalenza dei
fattori di rischio e' elevata e molti lavoratori non hanno idea di
essere ipertesi, diabetici o di avere il colesterolo alto. Scoprire di
avere un'alta probabilita' di infarto puo' essere la molla giusta per
spingere molti a un cambiamento dello stile di vita, migliorando e
rendendo - conclude - realmente consapevole la prevenzione
cardiovascolare".

(Com-Frm/Ct/Adnkronos)
30-MAG-13 16:49

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