SALUTE: ICTUS, BENEFICI DA NUOVO ANTICOAGULANTE ORALE =
(AGI) - Roma, 30 mag. - I pazienti affetti da fibrillazione
atriale non valvolare che sono gia' stati colpiti da un ictus o
da un attacco ischemico transitorio (Tia) presentano un rischio
elevato di recidiva. I dati presentati oggi per la prima volta
nel corso dell'European Stroke Conference indicano i benefici
derivanti da dabigatran etexilato (Boehringer Ingelhein) nella
prevenzione secondaria di questi eventi, anche nel trattamento
di lungo termine. I risultati sono emersi da una post-hoc
sotto-analisi dello studio di lungo termine Rely-Able, uno
studio di follow-up del Re-Ly che fornisce dati che derivano
dall'esperienza di trattamento di oltre 4 anni. (AGI)
Eli (Segue)
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SALUTE: ICTUS, BENEFICI DA NUOVO ANTICOAGULANTE ORALE (2)=
(AGI) - Roma, 30 mag. - I dati di efficacia e di sicurezza
osservati nei 2-3 anni di cure addizionali del Rely-Able si
sono dimostrati coerenti con quelli gia' registrati durante lo
studio Re-Ly per i pazienti colpiti in precedenza da ictus o
Tia. L'analisi ha evidenziato come dabigatran etexilato
garantisca una continua protezione, riducendo il tasso di
ictus, di sanguinamenti maggiori e la mortalita'.
Circa un quinto dei pazienti che hanno preso parte allo
studio di estensione Rely-Able hanno avuto un'esperienza
precedente di ictus o di Tia. I nuovi dati forniscono
importanti informazioni ai neurologi. Dabigatran etexilato e'
l'unico nuovo anticoagulante orale con dati di efficacia e
sicurezza nel lungo termine, con un follow-up di oltre 4 anni.
Inoltre, dabigatran etexilato e' l'unico che ha dimostrato una
significativa riduzione sia dell'ictus ischemico sia emorragico
verso warfarin. (AGI)
Eli (Segue)
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SALUTE: ICTUS, BENEFICI DA NUOVO ANTICOAGULANTE ORALE (3)=
(AGI) - Roma, 30 mag. - "E' un'ulteriore conferma del profilo
di sicurezza e dell'efficacia di dabigatran etexilato",
commenta Giuseppe Di Pasquale, presidente dell'Italian Stroke
Forum, Past-President della Federazione italiana Cardiologia
(Fic) e direttore dell'Unita' operativa di Cardiologia
dell'Ospedale Maggiore, Bologna. "Lo studio RE-LY in
particolare ha gia' dimostrato che dabigatran etexilato,
rispetto allo standard di cura storico, riduce di circa il 35%
il rischio di ictus ed embolia sistemica. Questo dato -
conclude Di Pasquale - dimostra quanto i pazienti affetti da
fibrillazione atriale non valvolare possano da oggi contare su
un'alternativa piu' efficace e sicura". (AGI)
Eli
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