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domenica 13 ottobre 2013

ANSA-SCHEDA/ L.Stabilita' prende forma, da Iva a service tax

ANSA-SCHEDA/ L.Stabilita' prende forma, da Iva a service tax
Cuneo 5 mld in 2014. Si allenta P.Stabilita'. Arriva Service Tax
(ANSA) - ROMA, 13 OTT - Il cuore della manovra sara' la
riduzione del cuneo fiscale, con maggiori detrazioni per i
lavoratori dipendenti. Ma ci sara' anche la rimodulazione dell'
Iva, forse con l'arrivo quarta aliquota e la definizione della
nuova service tax. La legge di Stabilita' che sara' varata martedi'
dal Cdm inizia a prendere forma. Come sempre gli ultimi giorni
sono quelli in cui si decide con molte misure che vanno e
vengono dal pacchetto che approdera' concretamente sul tavolo di
Palazzo Chigi. Tanto che lo stesso premier Enrico Letta usa
tweet per avvisare: "Giornali a caccia di indiscrezioni
spacciate per fatti su Legge Stabilita'. Invito a leggere testo
vero del Cdm martedi'. Il resto e' solo caos...". Un messaggio che
potrebbe essere rivolto non solo ai giornalisti ma anche
all'interno dell'esecutivo per frenare possibili indiscrezioni.
Ma, anche nell'incertezza degli ultimi giorni, ecco in
sintesi la mappa delle misure e lo stato di avanzamento che
potrebbero arrivare.:
- CUNEO, BONUS A PRIMAVERA: Per tagliare il cuneo fiscale (la
parte che grava sui lavoratori) si ipotizza un intervento che
alla fine si concretizzerebbe in 200-300 in unica soluzione in
piu' in busta paga (a primavera) nel 2014. L'intervento
complessivo (lavoratori e imprese) sarebbe sui 10 miliardi in
tre anni a scalare: 5 nel 2014, 3 nel 2015, 2 nel 2016. Ancora
da fissare la ripartizione del beneficio tra lavoratori e
imprese. Ma almeno il primo anno dovrebbero essere favoriti i
lavoratori. Il bonus arriverebbe ai redditi dei dipendenti sotto
i 55.000 euro.
- IVA, UN'ALTRA ALIQUOTA? Si preannuncia la revisione delle
aliquote Iva. Tema non semplice perche' tira in ballo le
competenze dell'Ue. Ed e' un fiorire di ipotesi: le attuali 3
aliquote (ora sono 3: 4, 10 e 22%) potrebbero diventare quattro.
Si stanno effettuando simulazioni con una quarta aliquota al
(7-8%), nella quale far confluire alcuni beni ora al 4% ed altri
del 10%. Ma potrebbe anche non essere un'aliquota aggiuntiva
prevedendo la scomparsa dell'aliquota al 10%. Bensi' oppure che
alcuni beni salterebbero da un'aliquota all'altra. Il risultato
dovrebbe comunque essere 'zero' aumenti. Almeno cosi' dice il
governo.
- IMPRESE, ACE, IRAP, INAIL: Si punterebbe a tagliare il
costo del lavoro ed a far ripartire gli investimenti e le
assunzioni. Diversi interventi allo studio: potenziamento
dell'Ace (aiuto alla crescita economica), alla rivalutazione dei
beni, alla deducibilita' del costo del lavoro ai fini Irap. Si
ipotizza anche una revisione dei contributi Inail per premiare
le aziende piu' sicure a scapito di quelle meno accorte al tema.
Torna sempre il progetto gia' tentato di introdurre la
possibilita' di emettere mini-bond per finanziare le Pmi.
- SERVICE TAX, A STUDIO ALIQUOTA MASSIMA: Il governo sta
ancora lavorando all'individuazione dell'aliquota massima. E non
e' chiaro se la promessa: ''la service tax sara' meno della meta'
di Imu e Tares insieme'' potra' essere mantenuta data la
situazione dei Comuni e gli ulteriori tagli arrivati con la
manovrina. Si ipotizza - secondo quanto anticipa Il Sole24ore -
un'aliquota di partenza del 3 per mille ovvero una tassa di 30
centesimi a metro quadro. Sembra allo stato assai probabile che
una quota ricada anche sugli inquilini. Il governo ha gia'
annunciato di mettere sul piatto gia' 2 miliardi per abbassare il
peso del prelievo. Fino, se possibile ad azzerarlo, sulla prima
casa bilanciando sugli altri immobili.
- PENSIONI: Voci ricorrenti parlano di un contributo da
quelle piu' alte (6 volte il minimo) che non verrebbero
indicizzate, sulla stessa linea di quanto gia' fatto da Elsa
Fornero. Si ipotizza anche un anticipo dell'assegno per i
lavoratori espulsi dal lavoro ma a certe condizioni (no
ammortizzatori sociali e almeno 62 anni d'eta' e 35 di
contributi).
- PATTO STABILITA': Si punta ad un allentamento del Patto di
Stabilita' interno che dovrebbe liberare risorse per gli
investimenti. Anche perche', ad esempio i Comuni, mal sopportano
la nuova ondata di tagli arrivati con la manovrina. Ma la
Service Tax dovrebbe consentire di riequilibrare in parte la
situazione. I sindaci aspettano.
- SPENDING, TAGLI A MINISTERI, IL 'CASO' SANITA': I bilanci
dei ministeri hanno gia' subito moltissimi tagli. Fino all'ultima
sforbiciata della manovrina. Ma e' noto che la prossima ondata di
tagli della Spending Review guidata da Carlo Cottarelli incidera'
ancora. Intanto si parla di Sanita', con ipotesi rilanciate dal
quotidiano La Repubblica: il taglio prossimo sarebbe di 1,5
miliardi e 2 miliardi di ticket sarebbero in bilico. Il governo
giura che non verranno intaccati i servizi.
- PRIVATIZZAZIONI: Dopo il 'giro' con Cdp che portera' in
cassa 500 milioni per il deficit 2013, si guarda con interesse
all'attivita' della nuova Invimit. La societa' di gestione
risparmio, insieme al Demanio, dovrebbe infatti recuperare circa
1 miliardo di euro l'anno. Si attendono i decreti del Tesoro per
conferire (a titolo gratuito o oneroso?) alla sgr gli immobili.
(ANSA).

CN
13-OTT-13 18:58 NNNN

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