L.Stabilita': Marini,intollerabili tagli dei tecnici a sanita'
'Governo attivi subito confronto politico con Regioni'
(ANSA) - PERUGIA, 13 OTT - "Apprendiamo dalla lettura di
alcuni quotidiani che il Governo si starebbe accingendo ad
approvare la Legge di stabilita' che produrrebbe ulteriori e
pesanti tagli al Fondo nazionale per la sanita'. Siamo davvero
stanchi di decisioni assunte da burocrati e consulenti
dell'amministrazione dello Stato, pagati anche sei volte piu' di
un giovane medico che presta la sua opera nelle corsie degli
ospedali!". E' quanto afferma la presidente della Regione Umbria,
Catiuscia Marini, coordinatrice vicaria dell'area Sanita' della
Conferenza delle Regioni italiane.
"Sia chiaro - dice la presidente - il Governo attivi
immediatamente un confronto politico con le Regioni, perche' su
un tema cosi' importante come quello della sanita' non siamo
disponibili ad un altro tipo di interlocuzione che non sia
quella con l'esecutivo nazionale".
"Non e' piu' tollerabile - prosegue - che tecnici e consulenti
del Governo, nel chiuso delle stanze ministeriali, ipotizzino
tagli alla sanita' senza porsi prima di tutto il problema delle
risposte che la sanita' pubblica deve garantire alla salute dei
cittadini. La situazione del Fondo sanitario nazionale, come
sanno benissimo tutti a partire dallo stesso ministro per la
Salute, e' ormai al limite della sostenibilita'". (ANSA).
PE
13-OTT-13 16:04 NNNN
L.Stabilita': Marini,intollerabili tagli dei tecnici a sanita' (2)
(ANSA) - PERUGIA, 13 OTT - "Con operatori, personale
sanitario e medici - prosegue Catiuscia Marini, secondo quanto
riferisce un comunicato della Regione - sottoposti da tempo al
blocco del 'turnover', con il conseguente impoverimento che si
sta producendo alla quantita' e qualita' dell'offerta sanitaria, e
con un danno enorme per molte fasce sociali, in particolare per
gli anziani, maggiormente bisognosi di cure e assistenza
sanitaria".
"Il Governo - rimarca la presidente Marini - questa volta non
puo' esimersi da un confronto di merito con le Regioni in quanto
i tagli ipotizzati al Fondo sanitario mettono a rischio il
diritto alla salute, un diritto fondamentale e costituzionale.
Lo dico con forza e chiarezza: staro' dalla parte dei cittadini
in difesa del loro diritto alla salute e dalla parte degli
operatori sanitari dei quali conosco la fatica e i sacrifici di
ogni giorno per cercare di garantire ai nostri cittadini il
diritto alla salute, in un sistema sanitario pubblico ed
universalistico che invece politiche di tagli indiscriminati
mettono a serio rischio".
"In questi anni - sottolinea - in Umbria abbiamo realizzato
politiche di riorganizzazione e riqualificazione del sistema
sanitario regionale, tenendo sempre in equilibrio i conti e
mantenendo inalterata, se non migliorandola, la sostenibilita' di
un diritto universalistico per ogni cittadino quale e' quello
della salute, garantendo altresi' equita' nell'accesso al servizio
sanitario pubblico".
"I tagli ipotizzati - conclude la presidente - metterebbero a
rischio anche la stessa tenuta sociale, perche' costringerebbero
ad un appesantimento della tassazione nazionale e locale,
facendo venir meno definitivamente il carattere pubblico ed
universalistico del nostro sistema sanitario". (ANSA).
PE
13-OTT-13 16:04 NNNN
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