FARMACI: IN ITALIA PRIMA CEFALOSPORINA EFFICACE CONTRO SUPERBATTERIO MRSA

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Roma, 18 nov. (Adnkronos Salute) - Staphylococcus aureus,
Escherichia coli, Klebsiella pneumoniae: hanno tutti il nome latino,
sono piccoli esseri microscopici monocellulari e possono sviluppare
resistenze ai principali antibiotici, diventando cosi' pericolosi.
Questi 'batteri killer' causano 400 mila infezioni e 25 mila morti
ogni anno in Europa, con un impatto economico che si stima di 1,5
miliardi di euro tra spese sanitarie e perdita di produttivita'. I
batteri sviluppano resistenze piu' velocemente dell'introduzione di
nuove molecole, ma oggi - dopo molti anni senza novita' terapeutiche -
arriva in Italia un antibiotico di nuova generazione efficace contro
ceppi batterici resistenti e difficili da trattare: ceftarolina
fosamil e' la prima cefalosporina efficace anche contro Mrsa, lo
Staphylococcus aureus resistente alla meticillina che in Italia e'
considerato un problema di salute pubblica e ha un'incidenza del 38%
(doppia rispetto alla media europea), con piu' di 52 mila casi annui
di infezioni complicate della cute.

Oggi, nella sesta Giornata europea degli antibiotici - ricorda
una nota - gli esperti richiamano la classe medica e la popolazione a
un uso responsabile degli antibiotici e lanciano l'allarme sul rischio
paradossale di tornare indietro di quasi un secolo all'era
pre-antibiotica, a prima della scoperta della penicillina: cosi' molte
infezioni comuni, un tempo facili da debellare, minacciano di tornare
a essere un incubo per la salute umana. (segue)

(Red-Bdc/Ct/Adnkronos)
18-NOV-13 16:22
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(Adnkronos Salute) - Approvato per il trattamento delle
infezioni complicate della cute e dei tessuti molli e per la polmonite
acquisita in comunita', ceftarolina fosamil di AstraZeneca e' uno dei
pochi nuovi antibiotici autorizzati negli Stati Uniti e in Europa
negli ultimi 5 anni ed e' il primo lanciato dopo l'iniziativa '10 x
20' della Societa' americana per le malattie infettive, ideata proprio
per supportare lo sviluppo di almeno 10 nuovi antibiotici entro il
2020.

"Nel nostro Paese - dichiara Giovanni Gesu, direttore Struttura
complessa di Microbiologia e Virologia Ospedale Niguarda Ca' Granda di
Milano - la presenza di Mrsa e' doppia rispetto alla media europea. Si
attesta infatti poco al di sotto del 40%, contro una media europea
inferiore al 20%. Eppure, la diffusione del batterio e' molto piu'
elevata in altre zone d'Europa, come nei Paesi scandinavi dove,
tuttavia, il batterio e' molto raramente un Mrsa. Questa eccezionale
concentrazione delle resistenze in Italia si spiega, da una parte, con
una scarsa attenzione alle misure di prevenzione e, dall'altra, con
l'abuso o il cattivo uso degli antibiotici: non e' un caso, infatti,
che nel nostro Paese 1 antibatterico su 5 e' usato in modo
inappropriato e che l'Italia e' tra i maggiori consumatori di
antibiotici dopo la Grecia".

(Red-Bdc/Ct/Adnkronos)
18-NOV-13 16:25