Shalabayeva: avvocato, grave l'intervento della polizia italiana =
(AGI) - Roma, 31 gen. - "E' indiscutibile che la polizia
italiana sapesse di avere per le mani la moglie del principale
oppositore kazako ed e' grave che abbia collaborato per farla
tornare indietro": nelle parole del legale di Alma Shalabayeva,
Riccardo Olivo, e' questo il dato piu' eclatante dell'intera
vicenda che ha visto per protagonista negli scorsi mesi la
moglie del dissidente kazako, Mukhtar Ablyazov.
In una conferenza stampa, organizzata nello studio legale
romano degli avvocati difensori della Shalabayeva, il suo
intero team legale ha ripetuto la linea difensiva. Il ministro
dell'Interno, Angelino Alfano, e il capo della polizia,
Alessandro Pansa, "hanno parlato di routine: a noi sembra che
in questa vicenda di routine non ci sia stato nulla", ha detto
l'avvocato Astolfo Di Amato, "a cominciare dalla velocita' in
cui fu organizzata la partenza della signora Alma e di sua
figlia dall'Italia, un'organizzazione cominciata addirittura
prima che finisse l'udienza presso il giudice di pace, il 31
maggio scorso". (AGI)
Bia/Cog (Segue)
311500 GEN 14
Shalabayeva: avvocato, grave l'intervento della polizia italiana (2)=
(AGI) - Roma, 31 gen. - "Il verbale registra che l'udienza
inizio' alle 10:40 e termino' alle 11:20, ma il pilota
austriaco dell'aereo messo a disposizione dalle autorita'
kazake ha riferito di essere stato contattato - ha raccontato
l'avvocato - alle 11:00 e dunque se si calcolano i tempi per
contattare la compagnia aerea possiamo ritenere che
l'organizzazione fosse addirittura cominciata prima ancora che
iniziasse l'udienza". Non solo: "Anche la polizia si e' mossa
prima che si concludesse l'udienza", e quindi "ha ritenuto di
poter organizzare tutto prima che arrivasse la decisione del
giudice di pace".
Alma Shalabayeva e' indagata dalla procura romana per
possesso di passaporto falso, un documento della Repubblica
Centrafricana che pero' gli avvocati hanno assicurato che "fu
rilasciato dalle autorita' centrafricane per motivi di
protezione e sicurezza di Alma e dei suoi figli" e che "e'
valido a tutto gli effetti".
Quanto alla gestione dell'intera vicenda da parte delle
autorita' italiane, Peter Sahlas, avvocato della famiglia
Ablyazov, ha detto che "in Kazakistan si ride delle autorita'
italiane e del loro comportamento e ci si compiace" di come
l'intera operazione sia giunta in porto, con la signora Alma e
figlia "impacchettate e consegnate come un regalo". (AGI)
Bia/Cog
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