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lunedì 3 febbraio 2014

Salute: proteina guida olfatto zanzare,studio prevenzione malaria =


Salute: proteina guida olfatto zanzare,studio prevenzione malaria =
(AGI) - Roma, 3 feb. - Una nuova generazione di repellenti o di
prodotti per la cattura delle zanzare anofele, principale
veicolo di trasmissione della malaria. E' la frontiera che si
apre grazie a uno studio realizzato da un team internazionale,
al quale hanno partecipato le universita' di Roma La Sapienza,
Firenze, Pisa e Berlino e pubblicato sulla rivista Plos One,
che si e' concentrato sul funzionamento dell'olfatto delle
zanzare e sulle modalita' attraverso le quali esso le guida
nella ricerca e nella scelta del soggetto da pungere. I
ricercatori hanno identificato dunque un gruppo di proteine
presenti nell'apparato olfattivo delle zanzare anofele, in
particolare sulle femmine, che nutrendosi di sangue sono
responsabili della trasmissione del parassita della malaria.
(AGI)
Rm9/Eli (Segue)
031301 FEB 14

Salute: proteina guida olfatto zanzare,studio prevenzione malaria (2)=
(AGI) - Roma, 3 feb. - Complessivamente, e' stato stimato che
la zanzara anofele ha circa 90 proteine deputate a captare le
sostanze olfattive presenti nell'aria e a veicolarle ai
recettori olfattivi. Di queste, tuttavia, solo un terzo sono
presenti sulle antenne degli esemplari femmine. "Questo
risultato - spiega Beniamino Caputo, responsabile dell'unita'
di Parassitologia presso il dipartimento di Sanita' pubblica e
Malattie infettive dell'universita' La Sapienza di Roma -
consente di restringere le analisi future a un numero ristretto
di proteine implicate nel trasporto di sostanze verso i
recettori presenti all'interno degli organi olfattivi. Questo
esiguo numero di proteine - prosegue lo studioso - rappresenta
un target ottimale per l'identificazione di molecole implicate
nel comportamento di scelta dell'ospite da parte delle zanzare
e, quindi, per il potenziale sviluppo di nuove classi di
repellenti che proteggano l'uomo dalle punture e/o di prodotti
attrattivi da utilizzarsi per lo sviluppo di nuovi metodi di
cattura". Una frontiera di grande interesse per la medicina
preventiva applicata alla malaria, sottolineano gli autori
dello studio, una malattia che ogni anno, nella sola Africa
sub-sahariana, colpisce oltre 200 milioni di persone, con una
mortalita' superiore a 500mila individui, soprattutto bambini
sotto i cinque anni. (AGI)
Rm9/Eli
031301 FEB 14

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