Astici e granchi vivi nel frigo, ristoratore condannato
L'accusa e' di maltrattamento animali
(ANSA) - FIRENZE, 15 APR - Un ristoratore di Campi Bisenzio
(Firenze) e' stato condannato dal tribunale di Firenze a
un'ammenda da 5 mila euro perche' teneva in frigo astici e
granchi vivi e con le chele legate. L'accusa e' maltrattamento di
animali.
La vicenda giudiziaria nasce da un esposto presentato dalla
Lav nell'ottobre 2012 a cui fece seguito un sopralluogo della
polizia municipale. Dentro dei frigo, gli agenti trovarono
astici e granchi vivi, con le chele legate, a temperature tra
l'1,1 e i 4,8 gradi.
''Il Tribunale di Firenze - commenta l'avvocato Francesca
Gramazio, dell'ufficio legale Lav - conferma anche a livello
giuridico la teoria sostenuta da sempre piu' esponenti del mondo
scientifico e difesa dalla Lav: le aragoste mantenute sul
ghiaccio sono in uno stato di malessere e stress e pertanto chi
le sottopone a tali condizioni causa loro una sofferenza
punibile ai sensi della legge 189\04 dal titolo: Disposizioni
concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonche'
di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o
competizioni non autorizzate".
"Questa sentenza - conclude l'avvocato Gramazio - dimostra
chiaramente che le norme sul maltrattamento possono riguardare
tutti gli animali, compresi i crostacei, e che e' necessaria una
spinta all'applicazione della norma anche in questo
ambito".(ANSA).
GRS/SPO
15-APR-14 17:45 NNNN
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