Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-02607
presentato daInterrogazione a risposta in commissione 5-02607
TURCO Tancredi
testo di
Giovedì 10 aprile 2014, seduta n. 209
è notizia di qualche giorno addietro che i tagli previsti dal commissario Carlo Cottarelli incaricato di indicare possibili strategie di spending review per la pubblicazione amministrazione dovrebbero interessare, su tutto il territorio nazionale, numerosi commissariati di pubblica sicurezza e svariati uffici di specialità della polizia di Stato;
da vari organi di stampa si apprende l'intenzione del dipartimento per la pubblica sicurezza del Ministero di riprendere il progetto di razionalizzazione delle risorse e, tra gli uffici che potrebbero essere soppressi vi sarebbero le squadre nautiche di Peschiera del Garda (Verona) e di Riva del Garda (Trento), destinate al pattugliamento delle acque interne del più grande lago italiano;
il Presidente Passionelli dell'ente territoriale interregionale – comunità del Garda, esprime il disappunto per tale proposta, alla luce della considerevole importanza che rivestono i predetti uffici di polizia, che nel corso degli anni hanno dato dimostrazione di efficienza e professionalità, in stretta sinergia con le istituzioni locali, assicurando una presenza effettiva sul territorio attraverso servizi di vigilanza e pattugliamento, di intervento in caso di incidenti e soccorsi, così da assicurare maggiore serenità sia per i cittadini ed, anche, per i 10 milioni di turisti che ogni anno scelgono le rive del lago di Garda come meta di vacanza;
in caso di effettiva soppressione delle squadre nautiche sul lago di Garda, questo bacino risulterebbe quindi privo di forze di polizia, considerando che nel 2013 hanno cessato l'attività le motovedette dei carabinieri, e che anche la motovedetta dei vigili del fuoco di Bardolino (Verona) sarà rimossa e trasferita in altra sede;
sull'intera area, per quanto riguarda la sicurezza del lago, rimarrebbe solamente il presidio della Guardia costiera e della Guardia di finanza di Salò (Brescia), entrambe quindi dislocate sul litorale bresciano del lago;
in relazione alle peculiarità naturali ed alla considerevole vocazione turistica del lago di Garda, è risultata negli anni molto rilevante l'attività di vigilanza e controllo posta in essere dal personale delle squadre nautiche, nel settore del diporto nautico, nelle varie attività nautiche commerciali, in materia di demanio lacuale e soprattutto in materia di sicurezza, nel rispetto delle normative vigenti;
anche ConfCommercio As.co Verona assume una posizione nettamente contraria all'ipotesi della soppressione delle squadre nautiche;
«Giusto perseguire risparmi, ma qui si rischia di creare seri problemi nella gestione dell'ordine pubblico in territori ad altra concentrazione turistica dove, soprattutto d'estate, la sorveglianza deve essere massima», sottolineano il presidente di Confcommercio As.Co. Verona Paolo Arena ed il presidente del Consorzio «Lago di Garda è...» e di «Garda Unico» Paolo Artelio;
«Come è stato giustamente fatto notare, il Comune di Peschiera del Garda – proseguono – ha una storia di collaborazione con la Polizia di Stato, tanto che negli anni ha speso e investito per assicurare la massima efficienza del servizio delle forze dell'ordine: i benefici per le casse della pubblica amministrazione sarebbero dunque esigui a fronte di un peggioramento della sicurezza e della qualità della vita che potrebbe avere pesanti ripercussioni sociali ed economiche nel veronese e in tutta l'area della Riviera degli Olivi» concludono Arena e Artelio;
sul tema della sicurezza nei comuni rivieraschi del lago di Garda giova peraltro evidenziare come nel 2009, rinnovato da ultimo nel 2011, alla presenza del Ministro dell'interno, sia stato sottoscritto dai prefetti di Brescia e Verona, dal Commissario del Governo della provincia di Trento, dal comandante della capitaneria di porto di Venezia, dai presidenti delle province di Trento, Brescia e Verona, dai sindaci dei comuni rivieraschi, dai rappresentanti delle regioni di Lombardia e Veneto e da parte della comunità del Garda, un «Patto per la sicurezza dell'area del Lago di Garda»;
tale accordo ha quale finalità quello di attuare una strategia condivisa di azioni concorrenti sul territorio nell'ottica di ottimizzare le iniziative per una gestione allargata del «bene sicurezza»;
all'articolo 2, comma 1, punto 3) del citato patto si legge infetti espressamente che durante il periodo estivo verrà intensificata l'attività di vigilanza da parte delle forze di polizia, con l'impiego di natanti utilizzati in particolar modo sottocosta, al fine di contrastare eventuali forme di illegalità ovvero prevenire possibili situazioni di pericolo;
se quindi l'intenzione di tutte le istituzioni presenti alla firma del sopra citato patto per la sicurezza erano quelle di incrementare i servizi di vigilanza e pattugliamento da parte delle forze di polizia presenti sul territorio, al fine di salvaguardare maggiormente la sicurezza dei cittadini e dei numerosissimi turisti, non si può oggi pensare che tale volontà e impegno vengano cancellati di netto, privando il territorio di personale specializzato della Polizia di Stato;
le predette sinergie si rivelano fondamentali quindi, per garantire la sicurezza sulle spiagge e sul litorale, dove maggiormente si verificano trasgressioni delle ordinanze delle autorità, illeciti penali ed amministrativi, situazioni di pericolo, piccoli illeciti contro il patrimonio, condotte moleste, comportamenti collettivi di trasgressione. Nell'ambito della balneazione inoltre, la navigazione da diporto può avvenire in spregio alle vigenti disposizioni e creare pericoli per i bagnanti –:
se sia al corrente della situazione descritta e quale sia l'orientamento del Ministro;
se, anche in considerazione della situazione testé descritta, non ritenga di poter riconsiderare, in sede d'individuazione di necessari nuovi correttivi nell'applicazione del progetto di razionalizzazione delle risorse che interessa il dipartimento per la pubblica sicurezza del Ministero, la soppressione delle squadre nautiche di Peschiera del Garda (Verona) e di Riva del Garda (Trento), anche in ragione dell'estrema preoccupazione di tutti i cittadini ed enti anche territoriali, delle province rivierasche di Verona, Brescia e Trento che si affacciano sul Lago di Garda, al fine di mantenere ed assicurare una presenza effettiva delle squadre nautiche sulle acque e litorali del più grande lago italiano per offrire servizi di vigilanza e pattugliamento, di intervento in caso di incidenti e soccorsi, così da garantire un adeguato controllo a favore di tutti i cittadini e dei 10 milioni di turisti che ogni anno scelgono le rive del lago di Garda come meta delle proprie vacanze estive. (5-02607)
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