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martedì 3 giugno 2014

ANSA/ Morto durante arresto: Pm, condannare a 7 anni i 4 agenti



ANSA/ Morto durante arresto: Pm, condannare a 7 anni i 4 agenti
Accusa, Ferrulli subi' violenza gratuita e non giustificabile
(di Andrea Gianni)
(ANSA) - MILANO, 3 GIU - Sette anni di carcere. E' la
richiesta di condanna avanzata alla Corte d'Assise dal pm
milanese Gaetano Ruta nei confronti dei quattro agenti di
polizia imputati per omicidio preterintenzionale e di falso in
atto pubblico per la morte di Michele Ferrulli, avvenuta il 30
giugno 2011 a Milano, mentre lo stavano ammanettando. I quattro
poliziotti, secondo l'accusa, durante il fermo dell'uomo, allora
51enne, lo avrebbero percosso.
Secondo il pm Ferrulli, quando venne fermato insieme a due
amici romeni in via Varsavia, alla periferia sud-est del
capoluogo lombardo, subi' ''una violenza gratuita e non
giustificabile'' da parte dei poliziotti, intervenuti in seguito
alla chiamata di un cittadino infastidito dagli schiamazzi.
Parole accolte con soddisfazione dalla figlia dell'uomo,
Domenica Ferrulli, parte civile nel procedimento insieme ad
altri familiari e oggi presente in aula.
''Non ci sentiamo piu' soli, ora sappiamo che lo Stato e' dalla
nostra parte'', ha spiegato la figlia, assistita dall'avvocato
Fabio Anselmo. ''E' un processo difficile e doloroso - ha
aggiunto -: la nostra speranza e' che gli agenti vengano
condannati e non indossino piu' la divisa, per rispetto di mio
padre e anche di chi la indossa onestamente''.
Il pm, al termine della sua requisitoria, ha precisato di
aver chiesto il minimo della pena nei confronti dei quattro
imputati, Francesco Ercoli, Michele Lucchetti, Roberto Stefano
Piva e Sebastiano Cannizzo, riconoscendo le attenuanti
generiche, anche perche' gli agenti in passato ''nelle loro
attivita' non avevano mai dato problemi o ragioni di censura''.
Durante la sua ricostruzione in aula, il magistrato ha
sottolineato che il 30 giugno di tre anni fa ''l'intervento dei
poliziotti e' stato sempre sopra le righe, mentre Ferrulli aveva
un atteggiamento non aggressivo nei loro confronti''. Inoltre ha
affermato che l'uomo, si ipotizza, ''subi' percosse'' e gli
agenti ''agirono in quattro contro una persona piu' anziana di
loro, che era prona, bloccata a terra e invocava aiuto''.
Gli agenti delle volanti, invece, hanno sempre sostenuto di
aver agito correttamente, in quanto secondo le loro
ricostruzioni l'uomo era ''ubriaco e aggressivo'', e stava
opponendo resistenza all'arresto.
Il pm si e' soffermato anche sulle cause del decesso di
Ferrulli, che era affetto da ipertensione e, secondo quanto e'
emerso dalle perizie, mori' a causa di una 'tempesta emotiva' che
ha provocato l'arresto cardiaco. ''Se io butto a terra una
persona e infierisco - ha aggiunto Ruta - posso fargli molto
male, e a questa persona puo' venire un infarto, anche se e' una
conseguenza di certo non prevedibile''. Quindi la morte di
Ferrulli e' dovuta ''anche al comportamento dei poliziotti'' che,
in seguito all'episodio, produssero una ''documentazione di
servizio falsa, per cercare di dare una rappresentazione
edulcorata della vicenda''. ''Gli imputati dicono che la loro
attivita' era coerente con l'ammanettamento di una persona che
opponeva resistenza - ha proseguito il pm - ma questa
rappresentazione stride con quanto hanno detto i testimoni che
hanno visto i poliziotti agire con violenza".
Inoltre il fatto che gli agenti possano aver utilizzato un
manganello per colpire Ferrulli, eventualita' negata dagli stessi
imputati, ''rischia di essere un falso problema'', perche' ''si
puo' fare molto male a una persona anche solo colpendola con i
pugni, senza usare corpi contundenti''.
Ferrulli, un facchino con alcuni precedenti per resistenza a
pubblico ufficiale, quando venne fermato dalla polizia per un
controllo si trovava insieme ai due amici con i quali aveva
trascorso la serata. Le presunte percosse subite dall'uomo,
morto poco dopo l'intervento degli agenti, vennero filmate da
alcuni residenti. I video sono stati esaminati nelle scorse
udienze del processo, cosi' come le testimonianze di alcune
persone che hanno assistito alla scena, durata pochi minuti.
Si ritorna in aula il 13 e il 17 giugno, mentre la sentenza
e' attesa per il 3 luglio.(ANSA).

Y2N-BRU
03-GIU-14 18:46 NNNN





















































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