Sepoltura gappisti: figlia,intervenga Stato come per Priebke
'Per ceneri gappisti ok museo via Tasso, ma non siano murate'
(ANSA) - ROMA, 3 GIU - "Auspico anche che lo Stato italiano
intervenuto nel caso delle ceneri del capitano delle SS Priebke,
condannato all'ergastolo per la strage delle Fosse Ardeatine,
faccia altrettanto con le ceneri di due partigiani decorati al
Valor Militare per il loro contributo alla lotta contro
l'occupazione nazifascista". Cosi' la figlia di Carla Capponi e
Rosario Bentivegna, i due gappisti protagonisti dell'attentato
di via Rasella del 23 marzo 1944 contro i nazisti che scateno' la
rappresaglia dell'eccidio delle Fosse Ardeatine, torna sulla
vicenda della sorte che dovranno avere le ceneri dei suoi
genitori parlando ai microfoni di Radio Popolare Roma.
Elena Bentivegna ribadisce di aver accolto con favore la
proposta del presidente del Museo della Liberazione di via
Tasso, che si e' offerto di custodire le ceneri, ma ad una
condizione: "murate mai". "Secondo gli accordi sarebbero state
ospitate fino al 22 giugno, ricorrenza della nascita di mio
padre, in attesa di nuovi incontri per verificare un possibile
ripensamento del Cimitero Acattolico di Testaccio - ha ribadito
- Senza una soluzione idonea, in quella data disperdero' le
ceneri nel Tevere. Non voglio pero' che durante l'ospitalita'
temporanea le ceneri siano murate, neppure per ragioni di
sicurezza. Sono ceneri e non fotografie, e sarebbe una beffa
della storia se i resti dei miei genitori fossero addirittura
murate in una prigione nazista, come fu via Tasso. In queste ore
ho ricevuto anche un invito dalla Casa della Memoria di Roma
dove c'e' una cassaforte". (ANSA).
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03-GIU-14 13:42 NNNN
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