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RIFIUTI. TERRA FUOCHI, BIANCHI (PD): LIGUORI, NON FINISCA COSI'
L'INAIL NON METTA UNA CROCE SU MORTE VIGILE ACERRA
(DIRE) Roma, 3 giu. - "Non puo' finire cosi': non puo' essere che
l'Inail metta una croce sulla morte di Michele Liguori, il vigile
urbano di Acerra, unico agente della sezione ambientale, che ha
continuato a lavorare in quei terreni avvelenati. Tutti hanno
parlato di lui come di un eroe quando e' morto, il presidente
della repubblica ha giustamente mandato un messaggio alla
famiglia, oggi un organismo pubblico decide che tra la sua morte
e il suo lavoro tra i rifiuti tossici delle imprese del nord
sversati dalla camorra nella Terra dei Fuochi non c'e' nessuna
relazione. E' un assurdo, grave moralmente per il lavoro compiuto
dal vigile che si e' battuto tutta la vita per la sua terra
contro gli avvelenatori e i clan, grave anche perche' sembra
voler sostenere che non vi e' relazione tra l'inquinamento
tossico prodotto dalla criminalita' organizzata e le condizioni
di salute di chi vive in quelle terre". Lo dichiara Stella
Bianchi, parlamentare del Pd della commissione Ambiente della
Camera.
"Credo che questa vicenda non debba finire in questo modo-
aggiunge Bianchi- Michele Liguori deve avere giustizia e il suo
caso deve impegnare la politica e le istituzioni in una battaglia
ancora piu' serrata contro chi avvelena e nel riconoscimento di
chi paga quell'avvelenamento sulla propria pelle".
(Com/Ran/Dire)
12:59 03-06-14
NNNN
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