CASSAZIONE: COSENTINO PUO' ANCORA ESSERE REFERENTE DEI CASALESI =
Roma, 16 set. (Adnkronos) - E' ancora attuale il pericolo che Nicola
Cosentino, ex sottosegretario di Forza Italia, possa essere "referente
dell'associazione camorristica dei casalesi". La Cassazione,
giudicando "coerente" la motivazione del tribunale del riesame di
Napoli, ha spiegato il perchè, lo scorso 5 agosto, ha respinto il
ricorso presentato dalla difesa contro l'ordinanza del tribunale del
riesame di Napoli che aveva ripristinato la custodia cautelare in
carcere per Cosentino, ex coordinatore del Pdl Campania.
In particolare, la sezione feriale ha scritto che " con coerente
motivazione il Riesame ha osservato che dai fatti riportati, alcuni
recenti, emergeva la irrilevanza della tesi della 'bruciatura'
politica del Cosentino ed anzi la attualità dei suoi plurimi rapporti
e non, idonei a renderlo ancora referente dell'associazione
camorristica del casalesi". (segue)
Le ordinanze di custodia cautelare al centro del ricorso erano due,
relative a due diverse inchieste che coinvolgono Cosentino: quella per
concorso esterno in associazione camorristica e quella sul reimpiego
illecito di capitali. La Suprema Corte, nelle motivazioni contenute
nella sentenza 38031, ha ricordato che "allo stato risulta provato che
nel tempo l'imputato ha sviato il suo potere politico in favore di
un'organizzazione criminale di riconosciuta estrema pericolosità, che
non solo ha imposto con la violenza la propria supremazia nel suo
ambito territoriale di operatività, ma ha anche devastato il
territorio con l'abusivo smaltimento di rifiuti tossici, con
conseguenti effetti negativi sull'economia della zona e la salute di
quanti la abitano".
Ecco perchè la Cassazione ha segnalato che "nel momento in cui
Cosentino riprende iniziative 'politiche' non è illogico, nè
contraddittorio che il giudice valuti il pericolo di un nuovo
sviamento illecito di tale attività". E "se è vero che i provvedimenti
'de libertate' favorevoli al Cosentino, in passato, sono stati basati
sulla circostanza che era ormai un politico 'bruciato', ne consegue
che legittimamente l'accertamento della non veridicità di tale
circostanza possa essere valutata in modo negativo".
(Dav/Adnkronos)
16-SET-14 15:41
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