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mercoledì 27 maggio 2015

(ER) SANITÀ. RISCHIO SALMONELLA, STOP A UOVA E SALSICCIA IN MENSA



(ER) SANITÀ. RISCHIO SALMONELLA, STOP A UOVA E SALSICCIA IN MENSA
REGIONE ORDINA DIVIETO PER SCUOLE E OSPEDALI, FINO A MAGGIO 2016

(DIRE) Bologna, 27 mag. - Uova, salame e salsiccia messi al bando
dalle mense di asili, scuole, ospedali e case di cura
dell'Emilia-Romagna. Il presidente della Regione, Stefano
Bonaccini, ha firmato ieri un'ordinanza che dispone il divieto
fino al 31 maggio 2016 dell'utilizzo di alimenti contenenti "uova
crude, salami e salsicce di carne suina non sottoposti, prima del
consumo, a trattamento termico di cottura". Il motivo e' evitare
il rischio di salmonella. I cibi con uova crude, infatti, "sono
frequentemente individuati come veicolo responsabile di episodi
di tossinfezione alimentare da salmonella", si legge
nell'ordinanza.
 Allo stesso modo, "oltre alle uova, le indagini
epidemiologiche svolte in focolai di malattie trasmesse da
alimenti individuano sempre piu' spesso come veicolo di
tossinfezione alimentare da salmonella insaccati a base di carne
suina, quali salsicce e salami, pronti per il consumo". Da qui il
divieto nelle mense, perche' "alcune categorie di soggetti quali
bambini di eta' inferiore ai tre anni, anziani e immunodepressi
sono particolarmente vulnerabili a tali infezioni, potendone
sviluppare le piu' gravi complicanze".(SEGUE)
 (San/ Dire)
12:59 27-05-15

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(ER) SANITÀ. RISCHIO SALMONELLA, STOP A UOVA E SALSICCIA IN MENSA -2-


(DIRE) Bologna, 27 mag. - Lo stop alle uova crude nelle mense di
scuole e ospedali era gia' stato disposto dall'ex governatore
Vasco Errani nel 2014. "I dati epidemiologici- si legge
nell'ordinanza di Bonaccini- dimostrano una riduzione degli
episodi di malattie trasmesse da salmonella veicolati da alimenti
contenenti uova, prima di tutto nelle strutture di ristorazione
collettiva per gruppi a rischio, ma anche nelle altre strutture
di ristorazione collettiva e nella ristorazione pubblica". Per
questo, la Regione ritiene "opportuno confermare le norme
cautelari relative alla somministrazione dei prodotti contenenti
uova non sottoposti a trattamento termico di cottura,
estendendole anche agli insaccati pronti per il consumo, al fine
di evitare possibili rischi nelle collettivita' vulnerabili".
 I sindaci hanno comunque la "facolta' di disporre ordinanze di
divieto" simili anche "per gli esercizi pubblici, nonche' per le
mense collettive che servono un'utenza non particolarmente
suscettibile ma comunque esposta al rischio di tossinfezione
alimentare, soprattutto nella stagione estiva". L'ordinanza di
Bonaccini sara' inviata a tutte le aziende sanitarie e
ospedaliere dell'Emilia-Romagna, nonche' agli enti locali, alle
Prefetture e ai comandi Nas dei Carabinieri in regione.
 (San/ Dire)
12:59 27-05-15

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