SANITA': MALATO DENUNCIA, IN LOMBARDIA PAGO CURA SALVAVITA GRATIS IN VENETO
Appello a Maroni per terapia sostitutiva testosterone, sostegno
endocrinologi Ame
Milano, 8 feb. (AdnKronos Salute) - Stessa terapia salvavita: gratis
in Veneto, a pagamento in Lombardia. E per il paziente che trasloca a
80 km di distanza cambia tutto. D.C. lo ha sperimentato sulla sua
pelle. A causa di un tumore nel 2011 viene sottoposto a un intervento
di rimozione dei testicoli, da quel momento deve assumere per tutta la
vita una terapia sostitutiva con testosterone.
Qualche mese fa, per motivi personali e di lavoro, si trasferisce dal
Veneto in Lombardia, a Brescia, e qui iniziano i problemi: i farmaci
prescritti dallo specialista endocrinologo rientrano nelle linee guida
per il trattamento della patologia da cui è affetto, ma nella Regione
Veneto vengono dispensati gratuitamente, nella Regione Lombardia sono
a pagamento, racconta lo stesso D.C.. Il paziente ora lancia un
appello al governatore lombardo Roberto Maroni, chiedendo la soluzione
a un problema che, spiega, riguarda ovviamente tutte le persone che si
devono sottoporre allo stesso trattamento.
"Il paziente deve assumere una terapia sostitutiva con testosterone
dal 2011", quando è stato operato per via di "un seminoma, il tumore
che colpi il ciclista Ivan Basso", chiarisce Stefania Bonadonna,
referente regionale dell' Associazione medici endocrinologi (Ame)
Lombardia. "In Veneto la sua terapia, a base di un gel e una fiala
ogni 3 mesi, era completamente rimborsabile dal Servizio sanitario
regionale con Nota 36 dell' Aifa. Il problema sorge quando il paziente
sposta la residenza in provincia di Brescia dove questi farmaci non
sono rimborsati perché la Regione Lombardia, a differenza del Veneto e
di altre Regioni, non li ha inseriti nel prontuario regionale". (segue)
(Red-Lus/AdnKronos)
08-FEB-16 15: 25
endocrinologi Ame
Milano, 8 feb. (AdnKronos Salute) - Stessa terapia salvavita: gratis
in Veneto, a pagamento in Lombardia. E per il paziente che trasloca a
80 km di distanza cambia tutto. D.C. lo ha sperimentato sulla sua
pelle. A causa di un tumore nel 2011 viene sottoposto a un intervento
di rimozione dei testicoli, da quel momento deve assumere per tutta la
vita una terapia sostitutiva con testosterone.
Qualche mese fa, per motivi personali e di lavoro, si trasferisce dal
Veneto in Lombardia, a Brescia, e qui iniziano i problemi: i farmaci
prescritti dallo specialista endocrinologo rientrano nelle linee guida
per il trattamento della patologia da cui è affetto, ma nella Regione
Veneto vengono dispensati gratuitamente, nella Regione Lombardia sono
a pagamento, racconta lo stesso D.C.. Il paziente ora lancia un
appello al governatore lombardo Roberto Maroni, chiedendo la soluzione
a un problema che, spiega, riguarda ovviamente tutte le persone che si
devono sottoporre allo stesso trattamento.
"Il paziente deve assumere una terapia sostitutiva con testosterone
dal 2011", quando è stato operato per via di "un seminoma, il tumore
che colpi il ciclista Ivan Basso", chiarisce Stefania Bonadonna,
referente regionale dell' Associazione medici endocrinologi (Ame)
Lombardia. "In Veneto la sua terapia, a base di un gel e una fiala
ogni 3 mesi, era completamente rimborsabile dal Servizio sanitario
regionale con Nota 36 dell' Aifa. Il problema sorge quando il paziente
sposta la residenza in provincia di Brescia dove questi farmaci non
sono rimborsati perché la Regione Lombardia, a differenza del Veneto e
di altre Regioni, non li ha inseriti nel prontuario regionale". (segue)
(Red-Lus/AdnKronos)
08-FEB-16 15: 25
SANITA': MALATO DENUNCIA, IN LOMBARDIA PAGO CURA SALVAVITA GRATIS IN VENETO (2)
Ame, nostre precedenti richieste inascoltate, ora intervenga
governatore
(AdnKronos Salute) - Il paziente, continua Bonadonna, "è quindi
costretto a pagarsi le cure e, se volesse risparmiare, dovrebbe
ricorrere ad 1 fiala ogni 21 giorni di un altro farmaco che però è
molto meno indicata dal punto di vista fisiologico e necessita di 13
iniezioni l' anno rispetto alle 4 con il farmaco abituale". D.C.
denuncia le diversità che esistono a soli 80 km di distanza pur
esistendo un sistema sanitario nazionale e delle note Aifa che
dovrebbero essere recepite a livello nazionale.
"Non è accettabile che in Lombardia tutti i soggetti con patologie
come la mia, cioè tumore, o altre, ad esempio patologie dell' ipofisi,
debbano avere a proprio carico farmaci salvavita come le formulazioni
di testosterone per terapia sostitutiva e che queste non siano
rimborsabili secondo nota 36 dell' Aifa, come accade in altre Regioni",
denuncia D.C..
"Ame Lombardia - dichiara Bonadonna - ha già presentato alla Sanità
regionale numerose richieste in merito all' erogabilità del
testosterone, ma sono ad oggi rimaste inascoltate. Auspichiamo dunque
una riflessione sul tema e un immediato intervento del presidente
Maroni affinché sia riconosciuto a molti pazienti, che al momento
hanno numerosi disagi, ciò che già viene rimborsato dal Ssn".
(Red-Lus/AdnKronos)
08-FEB-16 15: 25
governatore
(AdnKronos Salute) - Il paziente, continua Bonadonna, "è quindi
costretto a pagarsi le cure e, se volesse risparmiare, dovrebbe
ricorrere ad 1 fiala ogni 21 giorni di un altro farmaco che però è
molto meno indicata dal punto di vista fisiologico e necessita di 13
iniezioni l' anno rispetto alle 4 con il farmaco abituale". D.C.
denuncia le diversità che esistono a soli 80 km di distanza pur
esistendo un sistema sanitario nazionale e delle note Aifa che
dovrebbero essere recepite a livello nazionale.
"Non è accettabile che in Lombardia tutti i soggetti con patologie
come la mia, cioè tumore, o altre, ad esempio patologie dell' ipofisi,
debbano avere a proprio carico farmaci salvavita come le formulazioni
di testosterone per terapia sostitutiva e che queste non siano
rimborsabili secondo nota 36 dell' Aifa, come accade in altre Regioni",
denuncia D.C..
"Ame Lombardia - dichiara Bonadonna - ha già presentato alla Sanità
regionale numerose richieste in merito all' erogabilità del
testosterone, ma sono ad oggi rimaste inascoltate. Auspichiamo dunque
una riflessione sul tema e un immediato intervento del presidente
Maroni affinché sia riconosciuto a molti pazienti, che al momento
hanno numerosi disagi, ciò che già viene rimborsato dal Ssn".
(Red-Lus/AdnKronos)
08-FEB-16 15: 25
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