Legionella: uomo morto in Abruzzo, indagine epidemiologica Asl
Esame movimenti ultimi 10 giorni per individuare fonte infezione
(ANSA) - L' AQUILA, 30 MAR - Indagine epidemiologica del
servizio Igiene e sanità pubblica della Asl provinciale di
L' Aquila per ricostruire le attività e gli eventuali
spostamenti, negli ultimi 10 giorni, dell' uomo di 55 anni,
promotore finanziario, morto lunedì scorso per legionellosi
(infezione batterica polmonare causata dal batterio Legionella
pneumophila) nell' ospedale di Avezzano, dove era ricoverato dal
sabato precedente.
L' obiettivo, rende noto la Asl, é localizzare la fonte
dell' infezione batterica: "tutte le procedure epidemiologiche
sono partite già da sabato scorso, giorno in cui é stato
segnalato il caso di legionella dall' ospedale di Avezzano
(L' Aquila), in seguito al ricovero dell' uomo". "Si sta cercando
di ricostruire", spiegano i medici in una nota della Asl, "il
percorso dell' uomo, negli ultimi 10 giorni, in termini di
attività, eventuali spostamenti, soggiorni in luoghi diversi
dalla propria abitazione, eventuali permanenze in alberghi e
altri supposti spostamenti". "Un' indagine - prosegue il servizio
Igiene - che servirà ad acquisire elementi di valutazione per
individuare la fonte e quindi il luogo in cui l' uomo ha
contratto la legionella".
"Una volta localizzata la fonte d' infezione - aggiunge il
servizio Igiene - la procedura prevede che la Asl faccia la
segnalazione all' Agenzia regionale per la tutela dell' ambiente
per i prelievi sul posto in cui si é sviluppata la legionella".
Secondo i sanitari, "l' indagine epidemiologica é circoscritta
agli ultimi 10 giorni poiché é quello il periodo che dà elementi
sui tempi di incubazione del batterio".
L' infezione da legionella non si trasmette da persona a
persona, ma attraverso aerosol, originati, ad esempio, da
umidificatori, impianti idro-sanitari (docce, rubinetti,
apparecchi per terapia respiratoria, umidificatori, vasche per
idromassaggi, fontane decorative), impianti di condizionamento
dell' aria. (ANSA).
XSB/IC
30-MAR-16 14: 11 NNN
(ANSA) - L' AQUILA, 30 MAR - Indagine epidemiologica del
servizio Igiene e sanità pubblica della Asl provinciale di
L' Aquila per ricostruire le attività e gli eventuali
spostamenti, negli ultimi 10 giorni, dell' uomo di 55 anni,
promotore finanziario, morto lunedì scorso per legionellosi
(infezione batterica polmonare causata dal batterio Legionella
pneumophila) nell' ospedale di Avezzano, dove era ricoverato dal
sabato precedente.
L' obiettivo, rende noto la Asl, é localizzare la fonte
dell' infezione batterica: "tutte le procedure epidemiologiche
sono partite già da sabato scorso, giorno in cui é stato
segnalato il caso di legionella dall' ospedale di Avezzano
(L' Aquila), in seguito al ricovero dell' uomo". "Si sta cercando
di ricostruire", spiegano i medici in una nota della Asl, "il
percorso dell' uomo, negli ultimi 10 giorni, in termini di
attività, eventuali spostamenti, soggiorni in luoghi diversi
dalla propria abitazione, eventuali permanenze in alberghi e
altri supposti spostamenti". "Un' indagine - prosegue il servizio
Igiene - che servirà ad acquisire elementi di valutazione per
individuare la fonte e quindi il luogo in cui l' uomo ha
contratto la legionella".
"Una volta localizzata la fonte d' infezione - aggiunge il
servizio Igiene - la procedura prevede che la Asl faccia la
segnalazione all' Agenzia regionale per la tutela dell' ambiente
per i prelievi sul posto in cui si é sviluppata la legionella".
Secondo i sanitari, "l' indagine epidemiologica é circoscritta
agli ultimi 10 giorni poiché é quello il periodo che dà elementi
sui tempi di incubazione del batterio".
L' infezione da legionella non si trasmette da persona a
persona, ma attraverso aerosol, originati, ad esempio, da
umidificatori, impianti idro-sanitari (docce, rubinetti,
apparecchi per terapia respiratoria, umidificatori, vasche per
idromassaggi, fontane decorative), impianti di condizionamento
dell' aria. (ANSA).
XSB/IC
30-MAR-16 14: 11 NNN
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