ROMA. RAGGI (M5S) : MIO OBIETTIVO È CAMBIARE LA CITTÀ, LA SENTO MIA / FT
MELONI? DA MADRE TROVO QUELLA POLEMICA RIDICOLA, UN POLVERONE
(DIRE) Roma, 30 mar. - "Il mio obiettivo e' cambiare Roma. La
sento mia". Lo scrive su twitter Virginia Raggi, candidata M5s a
sindaco, che rilancia la sua intervista a ' Vanity Fair' e posta
anche una foto.
Nell' intervista torna sulla polemica che ha coinvolto Giorgia
Meloni, e spiega che "da madre" trova "quella polemica ridicola,
solo in Italia credo si possa sollevare tutto questo polverone.
Capisco anche chi dice che una madre deve stare a casa, perche'
la societa' non offre nulla. Di fatto quando nasce un bambino,
nei primi mesi di vita e' quasi sempre la mamma a stare con lui.
Penso che sia necessario lottare affinche' i genitori lo siano
alla pari, entrambi devono potersi gestire e seguire la cura del
figlio".
Poi racconta che "durante la gravidanza" si e' "avvicinata
alla politica". Cioe'? "Prima la politica non mi appassionava,
invece quando e' nato mo figlio e sono stata tre mesi a casa con
la carrozzina ho iniziato a girare e vedere tutti i disastri del
quartiere. Non ci sono i marciapiedi, le macchine parcheggiano
troppo vicino e la carrozzina non passa, le cacche dei cani sono
ovunque. Cosi', siccome sono una che non sta con le mani in mano
mi sono iscritta a un comitato di quartiere e ho iniziato a
lavorare con loro. Poi pero' mi sono scontrata contro la realta'
dei partiti, noi andavamo a chiedere e loro ci chiedevano quale
fosse la nostra affiliazione politica, quasi facendoci capire che
se eravamo portati da qualcuno potevamo ottenere alcune cose
altrimenti no. Cosi' mi sono allontanata".
(Vid/ Dire)
10: 52 30-03-16
(DIRE) Roma, 30 mar. - "Il mio obiettivo e' cambiare Roma. La
sento mia". Lo scrive su twitter Virginia Raggi, candidata M5s a
sindaco, che rilancia la sua intervista a ' Vanity Fair' e posta
anche una foto.
Nell' intervista torna sulla polemica che ha coinvolto Giorgia
Meloni, e spiega che "da madre" trova "quella polemica ridicola,
solo in Italia credo si possa sollevare tutto questo polverone.
Capisco anche chi dice che una madre deve stare a casa, perche'
la societa' non offre nulla. Di fatto quando nasce un bambino,
nei primi mesi di vita e' quasi sempre la mamma a stare con lui.
Penso che sia necessario lottare affinche' i genitori lo siano
alla pari, entrambi devono potersi gestire e seguire la cura del
figlio".
Poi racconta che "durante la gravidanza" si e' "avvicinata
alla politica". Cioe'? "Prima la politica non mi appassionava,
invece quando e' nato mo figlio e sono stata tre mesi a casa con
la carrozzina ho iniziato a girare e vedere tutti i disastri del
quartiere. Non ci sono i marciapiedi, le macchine parcheggiano
troppo vicino e la carrozzina non passa, le cacche dei cani sono
ovunque. Cosi', siccome sono una che non sta con le mani in mano
mi sono iscritta a un comitato di quartiere e ho iniziato a
lavorare con loro. Poi pero' mi sono scontrata contro la realta'
dei partiti, noi andavamo a chiedere e loro ci chiedevano quale
fosse la nostra affiliazione politica, quasi facendoci capire che
se eravamo portati da qualcuno potevamo ottenere alcune cose
altrimenti no. Cosi' mi sono allontanata".
(Vid/ Dire)
10: 52 30-03-16
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