REFERENDUM. M5S: FT E OCSE TRANQUILLI, CON NO NON ARRIVANO CAVALLETTE
RENZI E GRUPPI CHE LO APPOGGIANO TEMONO PER INCENERITORI E TRIVELLE
(DIRE) Roma, 28 nov. - "Dopo il terrorismo del Financial Times,
oggi e' il turno dell'Ocse falsificare la realta' e teorizzare
improbabili catastrofi econimiche se non dovesse passare la
pessima riforma di Renzi. E' singolare, infatti, che teorizzino
catastrofi finanziarie nell'ipotetica vittoria del no quando, con
questa stessa Costituzione, abbiamo avuto il boom economico degli
anni 60, e' stata vinta una difficile lotta contro il terrorimo
negli anni di piombo, e l'Italia e' diventata una delle potenze
economiche mondiali, tanto da far parte stabilmente del G7". E'
quanto affermano in una nota congiunta i parlamentari M5S delle
commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.
"E' assurdo, infatti, pensare che la destabilizzare possa
verificarsi con la vittoria del No quando, dalla parte del Si',
ci sono il governo e i partiti che hanno azzerato quattro banche,
massacrando 130 mila risparmiatori, e hanno accettato e sdoganato
il principio destabilizzante del bail-in, vero spauracchio della
stabilita' bancaria in Italia- dicono i deputati M5S- Come puo'
garantire stabilita', persino agli occhi di certi potentati
economici e finanziari - attaccano gli esponenti pentastellati -
un governo che si fa bocciare dalla Consulta quelle stesse
riforme che, per gli osservatori internazionali, sono ritenute
fondamentali? Siamo tornati all'invasione delle cavallette se
vince il No al referendum. E' piu' forte di loro, proprio non ce
la fanno a parlare dei contenuti".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi "e i grandi gruppi
economici che lo appoggiano e che lo hanno messo sulla poltrona
di Palazzo Chigi, hanno paura che la sovranita' rimanga del
popolo, perche' non potrebbero speculare sulla pelle dei
cittadini italiani e piazzare inceneritori o piattaforme
petrolifere ovunque", concludono gli eletti del partito di Grillo.
(Com/Ran/Dire)
13:36 28-11-16
NNNN
RENZI E GRUPPI CHE LO APPOGGIANO TEMONO PER INCENERITORI E TRIVELLE
(DIRE) Roma, 28 nov. - "Dopo il terrorismo del Financial Times,
oggi e' il turno dell'Ocse falsificare la realta' e teorizzare
improbabili catastrofi econimiche se non dovesse passare la
pessima riforma di Renzi. E' singolare, infatti, che teorizzino
catastrofi finanziarie nell'ipotetica vittoria del no quando, con
questa stessa Costituzione, abbiamo avuto il boom economico degli
anni 60, e' stata vinta una difficile lotta contro il terrorimo
negli anni di piombo, e l'Italia e' diventata una delle potenze
economiche mondiali, tanto da far parte stabilmente del G7". E'
quanto affermano in una nota congiunta i parlamentari M5S delle
commissioni Affari costituzionali di Camera e Senato.
"E' assurdo, infatti, pensare che la destabilizzare possa
verificarsi con la vittoria del No quando, dalla parte del Si',
ci sono il governo e i partiti che hanno azzerato quattro banche,
massacrando 130 mila risparmiatori, e hanno accettato e sdoganato
il principio destabilizzante del bail-in, vero spauracchio della
stabilita' bancaria in Italia- dicono i deputati M5S- Come puo'
garantire stabilita', persino agli occhi di certi potentati
economici e finanziari - attaccano gli esponenti pentastellati -
un governo che si fa bocciare dalla Consulta quelle stesse
riforme che, per gli osservatori internazionali, sono ritenute
fondamentali? Siamo tornati all'invasione delle cavallette se
vince il No al referendum. E' piu' forte di loro, proprio non ce
la fanno a parlare dei contenuti".
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi "e i grandi gruppi
economici che lo appoggiano e che lo hanno messo sulla poltrona
di Palazzo Chigi, hanno paura che la sovranita' rimanga del
popolo, perche' non potrebbero speculare sulla pelle dei
cittadini italiani e piazzare inceneritori o piattaforme
petrolifere ovunque", concludono gli eletti del partito di Grillo.
(Com/Ran/Dire)
13:36 28-11-16
NNNN
Nessun commento:
Posta un commento