TUMORI: RARA FORMA CANCRO IN DONNE CON PROTESI SENO, 9 MORTI SEGNALATE A FDA =
Ente regolatorio Usa cita 359 casi segnalati, rischio basso ma
aumentato per chi ha impianto
Milano, 22 mar. (AdnKronos Salute) - Si rafforzano i dati sul legame
fra una rara forma di cancro e le protesi al seno. E' la Fda (Food and
Drug Administration) statunitense a tornare sulla questione, a 6 anni
di distanza dall'avvertimento lanciato dall'Organizzazione mondiale
della sanità. L'agenzia regolatoria Usa già nel 2011 aveva parlato di
un possibile link e ha ora rafforzato la sua posizione al riguardo,
con un aggiornamento rimbalzato sui media internazionali. La Fda cita
i dati di 359 donne - di cui 9 sono morte - che dopo l'impianto di
protesi mammarie hanno sviluppato un tumore del sangue, una rara forma
di linfoma non-Hodgkin: il linfoma anaplastico a grandi cellule
(Alcl).
L'update diramato viene considerato un trionfo dai ricercatori medici
statunitensi. L'anno scorso era stata l'autorità regolatoria francese
a intervenire sul nesso tra le protesi e questa malattia, ordinando ai
produttori di dimostrarne la sicurezza oppure di affrontare il fatto
che sarebbero state vietate. In Gb la Medicines and Healthcare
Products Regulatory Agency sta analizzando i report francesi e
americani ai fini di un'eventuale presa di posizione, segnala il
'Daily Mail' online. (segue)
(Lus/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
22-MAR-17 17:20
NNNN
UMORI: RARA FORMA CANCRO IN DONNE CON PROTESI SENO, 9 MORTI SEGNALATE A FDA (2) =
Ente regolatorio Usa cita 359 casi segnalati, rischio basso ma
aumentato per chi ha impianto
Milano, 22 mar. (AdnKronos Salute) - Si rafforzano i dati sul legame
fra una rara forma di cancro e le protesi al seno. E' la Fda (Food and
Drug Administration) statunitense a tornare sulla questione, a 6 anni
di distanza dall'avvertimento lanciato dall'Organizzazione mondiale
della sanità. L'agenzia regolatoria Usa già nel 2011 aveva parlato di
un possibile link e ha ora rafforzato la sua posizione al riguardo,
con un aggiornamento rimbalzato sui media internazionali. La Fda cita
i dati di 359 donne - di cui 9 sono morte - che dopo l'impianto di
protesi mammarie hanno sviluppato un tumore del sangue, una rara forma
di linfoma non-Hodgkin: il linfoma anaplastico a grandi cellule
(Alcl).
L'update diramato viene considerato un trionfo dai ricercatori medici
statunitensi. L'anno scorso era stata l'autorità regolatoria francese
a intervenire sul nesso tra le protesi e questa malattia, ordinando ai
produttori di dimostrarne la sicurezza oppure di affrontare il fatto
che sarebbero state vietate. In Gb la Medicines and Healthcare
Products Regulatory Agency sta analizzando i report francesi e
americani ai fini di un'eventuale presa di posizione, segnala il
'Daily Mail' online. (segue)
(Lus/AdnKronos)
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22-MAR-17 17:20
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(AdnKronos Salute) - Negli Usa i 'ritocchi' al seno sono il secondo
intervento più popolare di chirurgia plastica, con circa 300 mila
procedure eseguite l'anno. La Fda, nella nota diffusa ieri, precisa
comunque che "tutte le informazioni disponibili al momento
suggeriscono che le donne con protesi al seno hanno un rischio molto
basso, seppur aumentato rispetto alle donne non sottoposte a impianto,
di sviluppare Alcl. La maggior parte dei casi associati a protesi
mammarie sono trattati con la rimozione della protesi e della capsula
che la circonda. Alcune pazienti sono state trattate anche con chemio
e radioterapia".
La scelta di aggiornare le linee guida è arrivata, spiega l'ente, in
seguito a un recente aumento di prove circostanziali che evidenziano
un possibile collegamento. E' infatti a partire dal 1 febbraio 2017
che la Fda ha ricevuto un totale di 359 segnalazioni, e tra queste ci
sono anche i report sulle 9 pazienti morte.
(Lus/AdnKronos)
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