Sanita': sindacati medici, nel Lazio situazione da 'codice rosso' =
(AGI) - Roma, 22 mar. - La sanita' pubblica del Lazio e' in
"codice rosso". Lo sottolinea una nota congiunta dei sindacati
medici, che terranno domani, 23 marzo, a partire dalle 10:30
presso la sala "Folchi" dell'ospedale San Giovanni Addolorata,
gli "stati generali della sanita' del Lazio". "L'iniziativa -
spiegano i sindacati - promossa dal mondo del lavoro in
sanita', si inserisce nella mobilitazione partita con l'appello
rivolto al Presidente Nicola Zingaretti e alla Ministra
Beatrice Lorenzin sulle assunzioni del sistema sanitario
regionale, che ha gia' portato allo proclamazione dello stato
di agitazione di tutto il personale: senza energie nuove la
sanita' pubblica muore. Negli ultimi 10 anni (dal 2006 al 2016)
il personale del servizio pubblico del Lazio e' infatti passato
da 54.727 unita' a 43.233, con un saldo negativo di 11.494
unita' tra medici, infermieri e operatori addetti
all'assistenza diretta alla persona. La situazione e' destinata
a peggiorare. Tra il 2017 e il 2018 si rischia di perdere altri
2.700 operatori, qualora non si riuscisse a scongiurare la
magrissima previsione del Ministero della Salute: solo 300
assunzioni a fronte di 3.000 pensionamenti. Di fatto si
impedirebbe alla Regione Lazio di mettere in atto il proprio
piano assunzionale, limitandone l'autonomia". Una scelta che
porterebbe "allo smantellamento del sistema pubblico". Dalla
Regione e dal Presidente Zingaretti, "che ha risposto
positivamente all'appello - prosegue la nota - ci aspettiamo
pero' azioni concrete in difesa del pilastro del nostro welfare
e la modifica della legge regionale 14 del 2008, senza la quale
e' impossibile la stabilizzazione dei precari". Il documento e'
firmato da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Anaao Assomed, Fp Cgil
Medici, Cisl Medici, Uil Medici Roma e Lazio. (AGI)
Pgi
221328 MAR 17
NNNN
"codice rosso". Lo sottolinea una nota congiunta dei sindacati
medici, che terranno domani, 23 marzo, a partire dalle 10:30
presso la sala "Folchi" dell'ospedale San Giovanni Addolorata,
gli "stati generali della sanita' del Lazio". "L'iniziativa -
spiegano i sindacati - promossa dal mondo del lavoro in
sanita', si inserisce nella mobilitazione partita con l'appello
rivolto al Presidente Nicola Zingaretti e alla Ministra
Beatrice Lorenzin sulle assunzioni del sistema sanitario
regionale, che ha gia' portato allo proclamazione dello stato
di agitazione di tutto il personale: senza energie nuove la
sanita' pubblica muore. Negli ultimi 10 anni (dal 2006 al 2016)
il personale del servizio pubblico del Lazio e' infatti passato
da 54.727 unita' a 43.233, con un saldo negativo di 11.494
unita' tra medici, infermieri e operatori addetti
all'assistenza diretta alla persona. La situazione e' destinata
a peggiorare. Tra il 2017 e il 2018 si rischia di perdere altri
2.700 operatori, qualora non si riuscisse a scongiurare la
magrissima previsione del Ministero della Salute: solo 300
assunzioni a fronte di 3.000 pensionamenti. Di fatto si
impedirebbe alla Regione Lazio di mettere in atto il proprio
piano assunzionale, limitandone l'autonomia". Una scelta che
porterebbe "allo smantellamento del sistema pubblico". Dalla
Regione e dal Presidente Zingaretti, "che ha risposto
positivamente all'appello - prosegue la nota - ci aspettiamo
pero' azioni concrete in difesa del pilastro del nostro welfare
e la modifica della legge regionale 14 del 2008, senza la quale
e' impossibile la stabilizzazione dei precari". Il documento e'
firmato da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Anaao Assomed, Fp Cgil
Medici, Cisl Medici, Uil Medici Roma e Lazio. (AGI)
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