BLUE WHALE: SUL SITO DEL COMMISSARIATO POLIZIA I CONSIGLI AD ADULTI E RAGAZZI =
Sulla home page una stanza virtuale per agevolare le
segnalazioni e spiegare il fenomeno
Roma, 1 giu. (AdnKronos) - "Da circa un mese anche a seguito di
numerose segnalazioni giunte agli uffici della Polizia Postale e delle
Comunicazioni, si è avuto modo di monitorare con attenzione il
fenomeno online 'blue whale' del quale si è recentemente interessata
la stampa nazionale". Ad affermarlo la Polizia spiegando che tale
fenomeno impropriamente definito 'gioco', di probabile origine russa,
avrebbe come obiettivo per chi lo conduce in Rete in qualità di tutor,
di coinvolgere i partecipanti in atti di autolesionismo ed attività
sempre più pericolose sino a condurli ad eventi suicidiari.
"Le investigazioni in corso - aggiunge la Polizia - hanno messo in
rilievo la propagazione di attività emulative molto pericolose tra
gruppi di adolescenti sia sulle piattaforme social che su servizi di
messaggistica istantanea".
La Postale riceve, come noto, le segnalazioni degli utenti anche
attraverso il portale online www.commissariatodips.it, all'interno del
quale è stata inaugurata una stanza virtuale dedicata ad illustrare i
pericoli emergenti in Rete, agevolare le segnalazioni attraverso la
compilazione di uno specifico form e sensibilizzare gli utenti
all'adozione di idonee contromisure strutturate anche grazie
all'ausilio specialistico di psicologi della Polizia di Stato. (segue)
(Sib/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
01-GIU-17 20:00
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BLUE WHALE: SUL SITO DEL COMMISSARIATO POLIZIA I CONSIGLI AD ADULTI E RAGAZZI (2) =
(AdnKronos) - Facile arrivarci. Direttamente sulla home page del sito
del commissariato P.S. c'è un tasto blu con scritto 'Stop Blue Whale'.
Dentro si leggono una serie di consigli pratici per gli adulti e i
ragazzi e un'altra sezione dove si possono segnalare i casi di blue
whale tramite la compilazione di un format.
La Polizia avverte subito gli adulti che "chi aderisce alla sfida del
Blue Whale viene indotto a tenere ostinatamente all'oscuro gli adulti
significativi, insegnanti e genitori in primis, adducendo
giustificazioni e scuse per spiegare ferite, cambi di abitudini,
comportamenti inusuali: approfondite sempre quello che non vi
convince". E' consigliabile quindi "aumentate il dialogo sui temi
della sicurezza in rete: parlate con i ragazzi di quello che i media
dicono e cercate di far esprimere loro un'opinione su questo
fenomeno".
Bisogna inoltre "prestate attenzione a cambiamenti repentini di
rendimento scolastico, socializzazione, ritmo sonno veglia: alcuni
passi prevedono di autoinfliggersi ferite, di svegliarsi alle 4,20 del
mattino per vedere video horror, ascoltare musica triste, salire su
palazzi e sporgersi da cornicioni". E se si ha il sospetto che il
figlio frequenti spazi web sul Blue Whale, ai genitori la Polizia
suggerisce di parlargli "senza esprimere giudizi, senza drammatizzare
né sminuire: può capitare che quello che agli adulti sembra 'roba da
ragazzi' per i ragazzi sia determinante". Anche i casi tra gli amici
dei figli vanno immediatamente segnalati o direttamente alla famiglia
o alla scuola o alla Postale. (segue)
(Sib/AdnKronos)
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BLUE WHALE: SUL SITO DEL COMMISSARIATO POLIZIA I CONSIGLI AD ADULTI E RAGAZZI (3) =
(AdnKronos) - Ai ragazzi la Polizia dice chiaro: "La sfida del Blue
Whale non è un gioco né una prova di coraggio, è qualcosa che
attraverso i social può far leva sulla fragilità di alcuni bambini e
ragazzi, inducendoli a mettersi seriamente in pericolo: non
contribuire a diffondere questo rischio".
E poi: "Nessuna sfida con uno sconosciuto o con gruppi di amici sui
social può mettere in discussione il valore della tua vita: segnala
chi cerca di indurti a farti del male, a compiere autolesionismo, ad
uccidere animali, a rinunciare alla vita". E se "anche se ti sei
lasciato convincere a compiere alcuni passi della pratica Blue Whale,
non sei obbligato a proseguire: parlane con qualcuno, chiedi aiuto,
chi ti chiede ulteriori prove cerca solo di dimostrare che ha potere
su di te".
"Se conosci un coetaneo che dice di essere una Blue Whale parlane
subito con un adulto", dice la Polizia ai ragazzi. Allo stesso modo
"se qualcuno ti ha detto di essere un 'curatore' per la sfida Blue
Whales sappi che potrebbe averlo proposto ad altri bambini e ragazzi".
E quindi, "in rete come nella vita aiuta sempre chi è in difficoltà".
(Sib/AdnKronos)
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