USA: DEMOCRATICI, TRUMP NON USI PERDONO PRESIDENZIALE PER RUSSIAGATE =
Il senatore Warner mette in guardia il presidente
Washington, 21 lug. (AdnKronos/dpa) - I Democratici reagiscono alle
indiscrezioni secondo le quali Donald Trump starebbe valutando l'idea
di esercitare il potere di perdono presidenziale nei confronti degli
esponenti della sua cerchia implicati nel Russigate e perfino per se
stesso. Ad alzare la voce è il senatore Mark Warner, capogruppo
democratico nella commissione Intelligence del Senato che sta
indagando sulle influenze russe nella campagna presidenziale. "La
possibilità che il presidente stia considerando il perdono in questa
fase così precoce di un'inchiesta ancora in corso è estremamente
disturbante", ha dichiarato Warner.
La dichiarazione di Warner fa seguito alla notizia riportata dal
Washington Post, secondo il quale Trump recentemente avrebbe discusso
dei suoi poteri presidenziali di perdono con i suoi consiglieri. Il
presidente avrebbe valutato la possibilità di perdonare membri del suo
entourage, i suoi famigliari e anche se stesso. La notizia si aggiunge
alle altre indiscrezioni di stampa relative al presunto tentativo
degli avvocati di Trump di gettare discredito sull'inchiesta
indipendente guidata dal procuratore speciale Robert Mueller.
"Il perdono per chiunque possa essere coinvolto (nel Russiagate, ndr)
significherebbe oltrepassare una linea fondamentale", ha detto ancora
Warner, per il quale le interferenze russe nelle elezioni dello scorso
anno sono state "un attacco alla nostra democrazia". Tra le persone
coinvolte nell'inchiesta Russiagate, figurano anche il figlio maggiore
del presidente, Donald Trump Jr e il genero, Jared Kushner, suo
consigliere alla Casa Bianca.
(Ses-Mli/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
21-LUG-17 17:45
NNNN
Il senatore Warner mette in guardia il presidente
Washington, 21 lug. (AdnKronos/dpa) - I Democratici reagiscono alle
indiscrezioni secondo le quali Donald Trump starebbe valutando l'idea
di esercitare il potere di perdono presidenziale nei confronti degli
esponenti della sua cerchia implicati nel Russigate e perfino per se
stesso. Ad alzare la voce è il senatore Mark Warner, capogruppo
democratico nella commissione Intelligence del Senato che sta
indagando sulle influenze russe nella campagna presidenziale. "La
possibilità che il presidente stia considerando il perdono in questa
fase così precoce di un'inchiesta ancora in corso è estremamente
disturbante", ha dichiarato Warner.
La dichiarazione di Warner fa seguito alla notizia riportata dal
Washington Post, secondo il quale Trump recentemente avrebbe discusso
dei suoi poteri presidenziali di perdono con i suoi consiglieri. Il
presidente avrebbe valutato la possibilità di perdonare membri del suo
entourage, i suoi famigliari e anche se stesso. La notizia si aggiunge
alle altre indiscrezioni di stampa relative al presunto tentativo
degli avvocati di Trump di gettare discredito sull'inchiesta
indipendente guidata dal procuratore speciale Robert Mueller.
"Il perdono per chiunque possa essere coinvolto (nel Russiagate, ndr)
significherebbe oltrepassare una linea fondamentale", ha detto ancora
Warner, per il quale le interferenze russe nelle elezioni dello scorso
anno sono state "un attacco alla nostra democrazia". Tra le persone
coinvolte nell'inchiesta Russiagate, figurano anche il figlio maggiore
del presidente, Donald Trump Jr e il genero, Jared Kushner, suo
consigliere alla Casa Bianca.
(Ses-Mli/AdnKronos)
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