USA: MLD DOLLARI IN FUMO CON PIANO TRUMP PER TAGLIARE RICERCA =
Roma, 21 lug. (AdnKronos Salute) - L'intenzione del governo Usa di
tirare i cordini della borsa e limitare la spesa sulla ricerca
sanitaria globale influirà negativamente su molti Paesi, ma secondo
gli analisti a risentirne di più saranno gli stessi Stati Uniti.
Un'analisi della ricerca americana concentrata sulle malattie dei
Paesi del Sud del mondo ha scoperto che quest'ultima avvantaggia in
modo massiccio proprio gli Stati Uniti. Tra il 2007 e il 2015
l'America ha speso 14 miliardi di dollari in ricerca sulla salute
globale, secondo la Global Health Technolgies Coalition (Ghtc). Ma,
stando all'analisi della Ghtc, per ogni dollaro speso in questo modo,
89 centesimi sono rimasti in Usa, per pagare i ricercatori e le loro
esigenze. Questi investimenti hanno creato 200 mila nuovi posti di
lavoro e apportato qualcosa come 53 mld di dollari alla produzione
Usa.
Insomma, c'è un effetto positivo a cascata per l'economia a stelle e
strisce. In pratica, "per ogni dollaro speso dai contribuenti in
ricerca di base si generano 8,38 dollari di investimenti industriali
in 8 anni", spiega Jamie Bay Nishi di Ghtc su 'New Scientist'.
Ora i piani del presidente Donald Trump, resi noti in maggio, hanno
rivelato l'intenzione di tagliare il finanziamento federale a
programmi descritti come poco redditizi per il popolo americano.
Ebbene, secondo Nishi la spesa in ricerca globale protegge anche la
salute dei cittadini americani, oltre ad alimentare posti di lavoro e
produzione Usa. Insomma, la frenata degli investimenti in ricerca
potrebbe rivelarsi un boomerang proprio per gli States.
(Mal/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
21-LUG-17 18:06
NNNN
Roma, 21 lug. (AdnKronos Salute) - L'intenzione del governo Usa di
tirare i cordini della borsa e limitare la spesa sulla ricerca
sanitaria globale influirà negativamente su molti Paesi, ma secondo
gli analisti a risentirne di più saranno gli stessi Stati Uniti.
Un'analisi della ricerca americana concentrata sulle malattie dei
Paesi del Sud del mondo ha scoperto che quest'ultima avvantaggia in
modo massiccio proprio gli Stati Uniti. Tra il 2007 e il 2015
l'America ha speso 14 miliardi di dollari in ricerca sulla salute
globale, secondo la Global Health Technolgies Coalition (Ghtc). Ma,
stando all'analisi della Ghtc, per ogni dollaro speso in questo modo,
89 centesimi sono rimasti in Usa, per pagare i ricercatori e le loro
esigenze. Questi investimenti hanno creato 200 mila nuovi posti di
lavoro e apportato qualcosa come 53 mld di dollari alla produzione
Usa.
Insomma, c'è un effetto positivo a cascata per l'economia a stelle e
strisce. In pratica, "per ogni dollaro speso dai contribuenti in
ricerca di base si generano 8,38 dollari di investimenti industriali
in 8 anni", spiega Jamie Bay Nishi di Ghtc su 'New Scientist'.
Ora i piani del presidente Donald Trump, resi noti in maggio, hanno
rivelato l'intenzione di tagliare il finanziamento federale a
programmi descritti come poco redditizi per il popolo americano.
Ebbene, secondo Nishi la spesa in ricerca globale protegge anche la
salute dei cittadini americani, oltre ad alimentare posti di lavoro e
produzione Usa. Insomma, la frenata degli investimenti in ricerca
potrebbe rivelarsi un boomerang proprio per gli States.
(Mal/AdnKronos)
ISSN 2465 - 1222
21-LUG-17 18:06
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