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venerdì 21 dicembre 2018

pensioni: da mancata indicizzazione tagli fino a 167 euro anno

VENERDÌ 21 DICEMBRE 2018 13.50.05

Pensioni: Furlan, no riduzione rivalutazione o sara' mobilitazione =

(AGI) - Roma, 21 dic. - "Abbiamo appreso in queste ore che dal 2019 i pensionati saranno ancora una volta penalizzati perche', a differenza di quanto previsto, non verra' ripristinata la rivalutazione delle pensioni secondo i meccanismi piu' equi della legge 388/2000 ma interverra' un nuovo sistema di riduzione della perequazione per le pensioni superiori a 1.500 euro lordi al mese da cui il Governo conta di ricavare buona parte dei risparmi per finanziare le altre misure promesse. Questo e' inaccettabile": cosi' Annamaria Furlan e Gigi Bonfanti, segretaria generale della Cisl e segretario generale dei pensionati della Confederazione di via Po. "Da anni la Cisl e la Fnp chiedono con forza che venga finalmente riconosciuto ai trattamenti pensionistici un meccanismo di rivalutazione che effettivamente risponda ai bisogni di milioni di pensionati e di pensionate e che permetta davvero di non far perdere il potere di acquisto delle pensioni, come di fatto oggi accade. E, invece, la risposta del Governo del Cambiamento si omologa alle prassi degli ultimi Governi: colpire e fare cassa con i pensionati ancora una volta e non agire in modo forte e determinato, ad esempio, contro l'evasione fiscale. Poco importa che le nuove regole abbiano modulato leggermente la riduzione percentuale prevista dalla legge in vigore fino al 2018 per gli assegni fino cinque volte il trattamento minimo. E' il meccanismo che e' profondamente sbagliato, perche' colpisce per intero il complesso dei trattamenti pensionistici e non procede in modo progressivo. Nella piattaforma unitaria di Cgil Cisl e Uil il tema di una perequazione delle pensioni davvero equa e il recupero del potere di acquisto delle pensioni e' stato posto con forza e questa non e' la risposta che ci aspettavamo dal Governo rispetto alla quale siamo pronti a promuovere forme di mobilitazione e di lotta". (AGI) Red/Ila 211350 DIC 18 NNNN
VENERDÌ 21 DICEMBRE 2018 13.36.30

MANOVRA. LIBRANDI (PD): BLOCCO PENSIONI ILLEGITTIMO

MANOVRA. LIBRANDI (PD): BLOCCO PENSIONI ILLEGITTIMO (DIRE) Roma, 21 dic. - "In un momento difficile come la crisi del 2011, il governo italiano blocco' l'indicizzazione delle PENSIONI, una misura che peraltro la Corte Costituzionale dichiaro' illegittima per gli assegni medi e medio-bassi. Oggi il governo giallo verde va a caccia di coperture per il finto reddito di cittadinanza e finge di non sapere che bloccare le PENSIONI oltre i 1500 euro e' altrettanto incostituzionale. Il blocco e' solo un modo per guadagnare tempo, perche' quei soldi andranno prima o poi restituiti con gli interessi". Lo afferma Gianfranco Librandi del Pd. "Anche questa e' una mossa solo elettoralistica, per far quadrare i conti del 2019 mentre quelli del 2020 esploderanno. Noi del Pd non abbiamo mai illuso gli italiani che si potesse tornare ad un'epoca in cui si andava in pensione a 50 anni, ma siamo anche quelli che difendono e difenderanno sempre i diritti dei pensionati, inclusa il sacrosanto diritto difeso dalla Costituzione di una pensione rivalutata nel tempo", conclude Librandi. (Com/Anb/ Dire) 13:35 21-12-18 NNNN
VENERDÌ 21 DICEMBRE 2018 13.27.24

MANOVRA: UIL, CON STOP INDICIZZAZIONE -167 EURO L'ANNO PER PENSIONI 6 VOLTE MINIMO =

per assegni 6 volte minimo Roma, 21 dic. (AdnKronos) - "Dopo oltre 6 anni di blocchi, la rivalutazione delle pensioni è una questione di equità, che il Governo deve garantire. Da uno studio della Uil si evince che, per una pensione lorda pari a 6 volte il minimo, la mancata ripresa dell'indicizzazione si traduce in una perdita di 167 euro annui dal 2019 e per il resto della vita del pensionato". E' quanto dichiara Domenico Proietti, segretario confederale Uil aggiungendo che "si tratta di un provvedimento inaccettabile rispetto a cui la Uil si batterà in tutte le sedi, affinché sia posta fine a questa vera e propria persecuzione sui pensionati, reiterata nel tempo". Infatti, rileva la Uil, una pensione pari a 6 volte il minimo sarà aumentata per l'intero importo lordo del 52%, mentre a regime ordinario l'importo sarebbe stato rivalutato del 100% per la parte fino a tre volte il minimo, poi in misura ridotta per le quote di assegno superiori. La Uil riporta sinteticamente il meccanismo di indicizzazione ordinaria: Indicizzazione al 100% del costo vita sulla quota di pensione fino a 3 volte il trattamento minimo INPS. Il 90% sulla quota di pensione compresa tra 3 e 5 volte il trattamento minimo INPS. Inoltre, il 75% sulla quota di pensione superiore a 5 volte il trattamento minimo INPS. Nel DdL Bilancio 2019 il Governo prospetta di intervenire, per il triennio 2019-2021, rimodulando i criteri di indicizzazione nel seguente modo: nella misura del 100% per i trattamenti pensionistici complessivamente pari o inferiori a tre volte il trattamento minimo INPS. (segue) (Sec-Arm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-DIC-18 13:26 NNNN
VENERDÌ 21 DICEMBRE 2018 13.27.30

MANOVRA: UIL, CON STOP INDICIZZAZIONE -167 EURO L'ANNO PER PENSIONI 6 VOLTE MINIMO (2) =

(AdnKronos) - Nella misura del 97% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a tre volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo INPS, con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi; nella misura del 77% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a quattro volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a cinque volte il trattamento minimo INPS con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi. E ancora nella misura del 52% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a cinque volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a sei volte il trattamento minimo INPS con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi; nella misura del 47% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a sei volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a otto volte il trattamento minimo INPS con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi. Infine, nella misura del 45% per i trattamenti pensionistici complessivamente superiori a otto volte il trattamento minimo INPS e pari o inferiori a nove volte il trattamento minimo INPS con riferimento all'importo complessivo dei trattamenti medesimi; e nella misura del 40% per i trattamenti oltre a nove volte il minimo. (Sec-Arm/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 21-DIC-18 13:26 NNNN
VENERDÌ 21 DICEMBRE 2018 13.15.40

Pensioni: Uil, da mancata indicizzazione tagli fino a 167 euro anno =

(AGI) - Roma, 21 dic. - "Per una pensione lorda pari a 6 volte il minimo, la mancata ripresa dell'indicizzazione si traduce in una perdita di 167 euro annui dal 2019 e per il resto della vita del pensionato": lo rileva uno studio realizzato dal Servizio politiche previdenziali della Uil. "Anche il Governo del cambiamento, dopo Monti, Letta e Renzi - sottolinea il segretario confederale Domenico Proietti - non ha trovato nulla di meglio che continuare a fare cassa sulle spalle dei pensionati italiani, con un prelievo di oltre 17 miliardi di euro in 10 anni. Una scelta ingiusta che sottrae reddito e potere di acquisto a milioni di cittadini, i quali, in questo periodo di crisi, sono stati i piu' penalizzati. Dopo oltre 6 anni di blocchi, la rivalutazione delle pensioni e' una questione di equita', che il Governo deve garantire". Si tratta, dice ancora, "di un provvedimento inaccettabile rispetto a cui la Uil si battera' in tutte le sedi, affinche' sia posta fine a questa vera e propria persecuzione sui pensionati, reiterata nel tempo". (AGI) Ila 211315 DIC 18 NNNN

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