SANITA': A MILANO PRIMO LABORATORIO GENETICA FORENSE POLIZIA IN OSPEDALE

GIOVEDÌ 20 DICEMBRE 2018 14.48.15
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Oggi firmata intesa ed entro estate operativo al Fatebenefratelli, da Regione Lombardia oltre 700 mila euro Milano, 20 dic. (AdnKronos Salute) - Niente più campioni in viaggio verso Torino o Roma, per l'estrazione del Dna da reperti raccolti sulle scene del crimine in Lombardia. Nella regione nascerà il Laboratorio di genetica forense della Polizia scientifica. E per la prima volta in Italia verrà realizzato all'interno di un ospedale pubblico, il Fatebenefratelli di Milano. E' quanto sancisce il Protocollo d'intesa siglato oggi nella struttura sanitaria meneghina tra il ministero dell'Interno-Dipartimento della pubblica sicurezza, la Regione Lombardia e l'Asst Fbf Sacco. "Un unicum", lo ha definito il capo della Polizia Franco Gabrielli, dopo la sottoscrizione dell'intesa avvenuta alla presenza del ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Oggi sono qui per un centro all'avanguardia a livello internazionale, frutto di una collaborazione fra Regione Lombardia e Polizia di Stato. Cerco di dare un significato a ogni giorno da ministro", commenta il vicepremier. Il laboratorio occuperà un'area di oltre 200 metri quadrati, avrà "ambienti moderni", spiegano i promotori, che saranno ristrutturati con il sostegno della Regione. Palazzo Lombardia ci mette infatti 725 mila euro, mentre l'investimento della Polizia dovrebbe arrivare a circa 800 mila euro. Fondi che "abbiamo già a bilancio - assicura il prefetto Vittorio Rizzi, direzione centrale Anticrimine della Polizia di Stato - perché la costituzione di un polo di genetica a Milano è un obiettivo che inseguiamo da diverso tempo". Sarà un investimento in "uomini e mezzi", dice Salvini. "Una linea di genetica forense ha 3-4 biologi e poi tutto il personale di staff, cioè tecnici di laboratorio - illustra Rizzi - Noi abbiamo già un biologo a Milano. Adesso ne mettiamo altri 2 e saliremo a 3 subito. Poi il quarto arriverà appena apre il laboratorio". I locali verranno consegnati dall'ospedale "prima di Pasqua", in primavera, secondo il cronoprogramma riferito dal Dg dell'azienda socio sanitaria territoriale, Alessandro Visconti. "Noi da quel momento in poi allestiremo il laboratorio - aggiunge Rizzi - Vuol dire portare apparecchiature molto sofisticate e mettere il laboratorio in qualità, perché si devono gestire i processi di lavorazione secondo standard Iso 17025. Il fatto che sia dentro l'ospedale è un valore aggiunto, predispone a uno scambio di esperienze fra genetisti che fanno mestieri diversi, arricchirà entrambi perché noi guardiamo alcune aree del Dna e loro altre". (segue) (Lus/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-DIC-18 14:47 NNNN
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(AdnKronos Salute) - La Polizia ha "già 5 di linee di genetica forense: 2 a Roma, una a Palermo, una a Napoli e una a Torino - elenca Rizzi - Quando si recupera sulla scena del crimine una traccia biologica, su questa i genetisti forensi isolano il profilo genetico. E poi fanno attività di matching tramite la banca dati", operazione che permette di collegare un eventuale sospetto all'impronta genetica ricavata con le analisi dai reperti. "Questa è l'attività di un laboratorio di genetica forense e ora si potrà fare a Milano". Gabrielli esprime "soddisfazione" per "aver stipulato questo accordo con la Regione Lombardia e con una struttura sanitaria di eccellenza. Non solo perché il laboratorio avrà sicuramente una ricaduta significativa da un punto di vista investigativo sul Nord Italia, ma anche in prospettiva perché costituirà una modalità con la quale insieme andremo sempre più ad affinare le tecnologie, che in questo ambito sono sempre più necessarie non solo per trovare i colpevoli ma per assicurarli alla giustizia". Infine un cenno alla storia in cui si inserisce la nascita del nuovo laboratorio e che affonda le sue radici nell'impegno di "Salvatore Ottolenghi, padre della scienza forense nel nostro Paese, che - ricorda Gabrielli - è stato il primo direttore della Scuola superiore di Polizia. Una storia lunga che ha bisogno sempre di rinnovarsi, di innovarsi e di stare al passo con i tempi". Con il protocollo si punta dunque anche a instaurare un rapporto stabile di collaborazione che consenta alle attività istituzionali, didattiche e di ricerca dell'Asst Fatebenefratelli Sacco e all'expertise della Polizia scientifica di integrarsi e fare rete. "Per promuovere, sviluppare e consolidare traguardi sempre più ambiziosi nel campo scientifico, tecnologico e di ricerca, a vantaggio della legalità e della sicurezza del cittadino", spiegano gli attori coinvolti. "E' un centro di eccellenza che al Nord Italia mancava perché ne esisteva solo uno a Torino - puntualizza Fontana - e si realizzerà qui a Milano. Sarà utile per le indagini e per migliorare ulteriormente l'attività della nostra Polizia". (segue) (Lus/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-DIC-18 15:26 NNNN
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(AdnKronos Salute) - "Ci sarà una grossa collaborazione anche con l'università Statale di Milano - sottolinea Visconti - Ci sono molti specializzandi che vogliono andare a lavorare con i genetisti forensi per imparare e conoscere le loro analisi sul Dna". L'area che ospiterà il laboratorio era in precedenza "utilizzata come sala operatoria di ortopedia, per interventi meno invasivi. Poi si era resa necessaria la sostituzione dell'apparecchiatura per il microclima e l'attività chirurgica era stata spostata sulle sale centrali", ripercorre il Dg dell'Asst. I nuovi 'inquilini' si ritrovano uno spazio già predisposto per "avere i 6 ricambi di aria l'ora, una volta sostituita la strumentazione", con 500 mila euro dello stanziamento regionale. "Altri 125 mila euro sono per gli arredi e 100 mila per interventi edili. Si investirà anche sulle videocamere necessarie perché tutto sia perfettamente registrato e controllato". Gli ambienti verranno dotati dalla Polizia di "strumenti all'avanguardia per l'estrazione del Dna, dedicati alle indagini genetico-forensi svolte da analisti della Polizia scientifica altamente specializzati", si spiega in una nota. "Tutto ciò al fine di contribuire incisivamente alla risoluzione delle più complesse indagini di polizia". "I nostri laboratori lavorano su centinaia di casi e su migliaia di reperti all'anno che si trovano sulla scena del crimine - racconta il biologo della Polizia scientifica di Milano, Roberto Giuffrida - Le tracce più frequenti sono sangue, liquido seminale, saliva rinvenuti su indumenti, armi, effetti personali, mozziconi di sigaretta, oggetti vari o dalle campionature che vengono eseguite su superfici che vengono toccate. Ci occupiamo di analizzare anche i campioni di confronto delle persone indagate nei procedimenti penali". Al termine "i profili genetici utili, previa autorizzazione dell'autorità giudiziaria, vengono inseriti in Banca dati nazionale del Dna che attualmente ci sta già fornendo molti riscontri positivi tra casi diversi, anche su reati commessi negli anni passati". Le fasi dell'analisi sul Dna sono "l'estrazione, la quantificazione, l'amplificazione e l'elettroforesi capillare, passaggi che vanno svolti ognuno in locali diversi. Con il nuovo laboratorio a Milano avremo un vantaggio in termini di tempi e soldi spesi ad oggi per spostarci a Torino", conclude l'esperto ricordando come esempio dell'importanza di questa attività il caso recente "di un'anziana violentata in zona Nord di Milano. E' successo di venerdì, siamo volati a Torino per le analisi sui reperti - lenzuola, indumenti - e abbiamo estrapolato il profilo genetico, rimasto fino al fine settimana successivo in attesa di un confronto che siamo riusciti poi a garantire nello spazio del fermo eseguito". (Lus/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 20-DIC-18 17:22 NNNN