Translate

lunedì 14 gennaio 2019

= STORIE MONDO = Iran conserva sangue cordonale 110 mila bebe' =


LUNEDÌ 14 GENNAIO 2019 09.55.42

= STORIE MONDO = Iran conserva sangue cordonale 110 mila bebe' =

(AGI) - Teheran, 14 gen. - L'Iran da alcuni anni permette, in cambio di una cifra equivalente a circa 150 euro all'anno, di conservare il sangue e il tessuto del cordone ombelicale dei neonati e ad oggi, la nazione mediorientale, attraverso l'istituto scientifico di cellule staminali Royan, conserva il sangue di 110 mila neonati. Con l'aumento della richiesta di tale servizio, negli ultimi anni, il Royan sta gradualmente abbassando il prezzo del servizio. Dopo la nascita di un neonato, il sangue cordonale permane nel cordone ombelicale e nella placenta: puo' essere prelevato con relativa facilita' e senza rischi per la madre ed il bambino. Il sangue cordonale e' ricco di cellule staminali emopoietiche che sono in grado di dare origine a globuli rossi, bianchi e piastrine. Le cellule staminali emopoietiche cordonali vengono utilizzate quotidianamente per curare le malattie del sangue e del sistema immunitario come linfomi, leucemie, aplasie midollari, talassemie, immunodeficienze ed alcuni difetti metabolici. In altre parole, si tratta di una garanzia in piu' per la salute del bambino e dei parenti di primo grado, che in futuro, in caso di malattie particolari o danni gravi derivanti da incidenti, possono utilizzare le cellule staminali emopoietiche cordonali. In realta' la comunita' scientifica ritiene che abbiano effetto sicuro le cellule staminali fresche ma nutre dubbi sul contributo che queste cellule possano avere dopo anni. Morteza Zarabi', direttore generale della Banca di cellule staminali del Centro Royan in Iran, assicura che con questa tecnica molte persone sono state curate negli ultimi anni e che le cellule staminali del cordone ombelicale possono essere conservate fino a 20-25 anni. In realta' la letteratura scientifica parla di 15-16 anni, ma ad ogni modo, l'utilita' delle cellule del cordone ombelicale sembra fuor d'ogni dubbio. In Italia non e' consentita la conservazione per uso autologo, cioe' personale, del sangue del cordone ombelicale, tranne nei casi di patologie, tra i consanguinei del nascituro. In altre parole, non e' consentita una conservazione preventiva del sangue, che pero' viene effettuata, chiaramente a pagamento, da strutture in altri Paesi. La legge italiana consente di esportare, presso una struttura estera e a proprie spese, il sangue di cordone ombelicale prelevato al momento della nascita del proprio figlio e conservarlo ad uso personale. Per questo, piu' di 60 mila genitori in Italia, negli ultimi dieci anni hanno spedito a San Marino, in Svizzera, Belgio, Germania o Gran Bretagna il cordone del neonato. La politica adottata dalle autorita' sanitarie italiane e' comunque quella di incoraggiare le mamme a donare il sangue del cordone ombelicale, per aiutare persone che hanno problemi in quel momento stesso e favorire la societa' e le persone bisognose, affette da malattie come paralisi cerebrale, autismo, ischemia cerebrale e sclerosi multipla. (AGI) Iran/Bia 140955 GEN 19 NNNN

Nessun commento: