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mercoledì 12 giugno 2019

CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI =



CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI =
ADN0491 7 EST 0 ADN EST NAZ CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI = chiunque transiti in aeroporto potrebbe essere mandato in Cina Pechino, 12 giu. (AdnKronos/Dpa) - La controversa proposta di legge di estradizione in discussione a Hong Kong mette a rischio anche gli stranieri, sia residenti che di passaggio. "Chiunque passi attraverso l'aeroporto di Hong Kong potrebbe essere arrestato ed estradato in Cina, scrive oggi sul suo blog Jerome Cohen, professore della New York University School of Law, esperto di diritto cinese, mentre decine di migliaia di persone protestano a Hong Kong contro il provvedimento. Anche le persone estradate a Hong Kong da un paese terzo rischiano di essere consegnate alla giustizia cinese, a meno di precise clausole che lo vietino, avverte il professore. Secondo Cohen, se la legge verrà approvata, i paesi democratici che hanno tratti di estradizione con Hong Kong dovranno rinegoziarli o cancellarli. A sottolineare la gravità dei rischi, Cohen ricorda il caso Huawei che ha portato cittadini canadesi nelle carceri cinesi come risposta all'arresto in Canada della figlia del fondatore del colosso cinese delle telecomunicazioni. Tornata sotto la sovranità di Pechino nel 1997, Hong Kong è una regione amministrativa speciale cinese. In base al principio "un paese, due sistemi", l'ex colonia britannica gode di libertà democratiche che in Cina non esistono. I due sistemi giudiziari sono separati, ma con l'estradizione i cittadini di Hong Kong rischiano di venire giudicati dai tribunali cinesi. (segue) (Cif/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-GIU-19 12:38

CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI (2) =
ADN0492 7 EST 0 ADN EST NAZ CINA: ESPERTO, LEGGE ESTRADIZIONE HONG KONG METTE A RISCHIO STRANIERI (2) = (AdnKronos/Dpa) - "Nessun sistema giudiziario penale è più differente nella pratica di quanto lo sia quello cinese dalle giurisdizioni dei paesi democratici, compreso Hong Kong", sottolinea Cohen, ricordando che i tribunali in Cina sono sotto il controllo del partito comunista. Alcuni detenuti, aggiunge, non vengono mai giudicati in tribunale e anche i casi di detenzione formale "sono frequentemente segnati da torture fisiche e mentali che spesso portano i sospetti a 'confessare' in televisione prima ancora di essere incriminati" . I processi di casi considerati "sensibili" dal governo sono normalmente "una farsa" e agli imputati viene spesso negato l'accesso agli avvocati, scrive ancora Cohen, ricordando come i legali impegnati nella difesa dei diritti umani vengano frequentemente arrestati. (Cif/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 12-GIU-19 12:38

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