DOMENICA 14 LUGLIO 2019 07.02.57
= Iran: i memo amb. Gb, "Trump? Via da accordo per dispetto Obama =
(AGI) - Londra, 14 lug. - Il presidente Usa, Donald Trump,
usci' dall'accordo sul nucleare iraniano per fare un dispetto
al suo predecessore, Barack Obama che lo aveva firmato: nuovi
esplosivi 'memo' dell'allora ambasciatore Gb in Usa.
Sir Kim Darroch la settimana scorsa e' stato costretto a
dimettersi perche' aveva scritto, in cablogrammi anche quelli
riservati, che Trump e' "un inetto" e nel frattempo ha lasciato
la sede di Washington. Ora sul Dail on Sunday e' uscita una
seconda serie dei suoi rapporti confidenziali a Londra. Nel
maggio del 2018, l'allora capo del Foreign Office, Boris
Johnson, era andato a Washington per cercare di persuadere
Trump a non abbandonare l'accordo sul nucleare. Rientrato
Johnson a Londra, il diplomatico scriveva al Foreign Office:
"L'amministrazione ha messo su un atto di vandalismo
diplomatico, apparentemente per ragioni ideologiche e di
personalita', 'era l'accordo di Obama'". In un'altro rapporto,
Darroch raccontava delle divisioni all'interno
dell'amministrazione e criticava la Casa Bianca per la mancanza
di strategia di lungo termine.
La prima serie di cablogrammi riservati filtrati sul
tabloid britannico hanno portato Usa e Gb sull'oro della crisi
diplomatica. Scotland Yard nelle ultime ore aveva ammonito
esplicitamente la stampa a non pubblicare altro materiale
riservato. Ma Scotland Yard non ci sperava: nei giorni scorsi
una fonte aveva detto di temere che ci sarebbero state altre
fughe di notizie. La 'talpa' non e' stata ancora trovata. (AGI)
Bia
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DOMENICA 14 LUGLIO 2019 08.03.17
Iran: i memo amb. Gb, "Trump? Via da accordo per dispetto Obama (2)=
(AGI) - Londra, 14 lug. - Al termine della missione diplomatica
di Johnson a Washington, nel maggio del 2015, nonostante le
frenetiche 26 ore di incontri con i consiglieri piu' vicini a
Trump e nonostante la 'speciale relazione' tra Usa e Gb, ormai
era chiaro che il capo della diplomazia britannica non era
riuscito a far cambiare idea al presidente. Quando Johnson
ormai era a Londra, al Foreign Office arrivarono i cablogramma
diplomatici con le valutazioni dell'ambasciatore Darroch. "Il
risultato illustra il paradosso di questa Casa Bianca",
un'amministrazione "impostata su un atto di vandalismo
diplomatico, apparentemente per ragioni ideologiche e di
personalita' ". Di piu', alla Casa Bianca sono incapaci di
immaginare "una strategia del 'day after'" e "i contatti di
stamane con il Dipartimento di Stato -scriveva ancora il
diplomatico - suggeriscono che non ci sia alcun tipo di piano
per coinvolgere i partner e gli alleati, vuoi in Europa o nella
regione".
Sir Kim Darroch si e' dimesso dall'incarico a Washington
mercoledi' scorso: nonostante avesse ricevuto il sostegno della
premier dimissionaria, Theresa May, e del ministro degli
Esteri, Jeremy Hunt, ha detto che per lui era "impossibile"
continuare: a pesare sulla sua scelta soprattutto l'annuncio di
Johnson, in 'corsa' proprio con Hunt per succedere alla May a
Downing Street, che non lo avrebbe mantenuto al suo posto se,
come appare probabile, diventera' premier.
Intanto la polizia ha avviato un'indagine per capire come
sia stata possibile la fuga di notizie: Neil Basu, il 'numero
2' di Scotland Yard, ha sottolineato che c'e' un "evidente
interesse pubblico" nel trovare i responsabili. Ma per ora la
Met Police brancola nel buio. (AGI)
Bia
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