DOMENICA 14 LUGLIO 2019 14.34.45
Suv falcia bimbi: Borrometi, liberiamo Vittoria dalla mafia =
(AGI) - Roma, 14 lug. - "Spero che questa immane tragedia possa
far comprendere ai cittadini che non si deve mai piegare la
testa. Adesso e' il momento di liberare Vittoria, di non dare
scampo ai delinquenti, che abbiano i colletti bianchi o il
sangue delle famiglie di mafia, poco importa". Lo afferma il
giornalista Paolo Borrometi, che aggiunge: "Le parole del
consuocero del capomafia, al di la' degli insulti e delle
minacce a me, contengono una frase emblematica 'la mafia a
Vittoria non c'e''. Un negazionismo pericolosissimo che induce
a omerta' e indifferenza. Sta a noi giornalisti il compito di
continuare a denunciare le malefatte dei vostri carnefici e non
dargli scampo. I responsabili devono pagare, la giustizia deve
essere inflessibile. Devono pagare fino all'ultimo, anche se
sono rampolli di famiglie mafiose. I funerali fatti
dall'Agenzia dell'amico del capomafia, Maurizio Cutello e a
processo con lui, sono stati la testimonianza che lo Stato
arranca. Le Forze dell'Ordine non riescono a controllare il
territorio (non per colpa propria ma per mancanza di personale)
e si rischia di consegnare le citta' in mano a delinquenti e
mafiosi. In posti come Vittoria ci vuole forte la presenza
dello Stato, con uomini, con mezzi (se necessario anche con
l'esercito) e con la cultura. Se cosi' non sara' e' tutto
finito. E solo cosi' potremo ricordare i piccoli Alessio e
Simone", conclude. (AGI)
Red/Mot
141434 LUG 19
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