DOMENICA 14 LUGLIO 2019 11.18.10
= LUNA = Successi e fallimenti delle missioni dirette sul satellite =
(AGI) - Roma, 14 lug. - Dal 1958, anno del primo lancio, 135
volte l'uomo ha provato ad avvicinarsi alla Luna: non sempre
con l'obiettivo di toccare la superficie, certo, ne' sempre con
l'equipaggio a bordo. Anzi, gli uomini che hanno tentato di
posare il piede sul satellite terrestre, di lasciare insomma
l'impronta del proprio scarpone, sono pochissimi.
E finora missioni sulla Luna sono state compiute da un club
ristretto di sette paesi: Russia, Usa, Giappone, Cina, Unione
Europea, India e Israele. Solo la Russia, gli Stati Uniti e la
Cina hanno percorso il viaggio di 384.000 chilometri e sono
atterrati 'sani e salvi' sulla Luna. Ma per 12 volte gli
astronauti che hanno toccato a superficie lunare erano tutti
della Nasa, l'agenzia spaziale statunitense.
Il primo tentativo di conquista della Luna fu degli Stati
Uniti e risale ad agosto 1958, ma per un anno abbondante, fino
a settembre del '59, ogni tentativo fu vano. Seguirono subito
dopo i tentativi dell'Unione Sovietica, desiderosa di affermare
la propria superiorita': una gara si' tecnologica, ma
soprattutto politica tra le due potenze vincitrici della
Seconda Guerra mondiale che si sfidavano in quel lungo
conflitto senza armi chiamato guerra fredda.
Usa e Urss hanno inanellato un incredibile numero di
fallimenti durante la corsa alla Luna negli anni '60 prima di
impadronirsi di tutte le tecniche di inserimento in orbita ed
allunaggio. Gli esperimenti sovietici del 1959, a parte la
sonda Luna 1 che manco' l'obiettivo di circa 6 mila chilometri
finendo in un'orbita tra Marte e Terra, durarono tutti pochi
secondi. Quelli statunitensi non andarono molto meglio: certo,
i Pioneer viaggiarono piu' a lungo, ma nessuno arrivo' davvero
vicino alla Luna. Fu cosi' Mosca la prima a centrare il
bersaglio: merito di Luna 2, lanciata il 12 settembre del 1959.
La sonda ando' a impattare la superficie lunare nel Mare della
Serenita'. Il 12 aprile 1961 l'astronauta sovietico Yuri
Gargarin fu il primo uomo a viaggiare nell'orbita terrestre,
motivo di vanto per il suo Paese. Ogni anno, per questo motivo,
il 12 aprile si celebra la Giornata Internazionale dei viaggi
dell'uomo nello Spazio.
L'anno dopo anche Washington avrebbe impattato sulla Luna,
anche se involontariamente: Ranger 4, questo il nome della
sonda a stelle e strisce, non era stata programmata per
schiantarsi al suolo; era partita con l'intenzione di
raccogliere dati e trasmettere foto dello Spazio, ma un
problema di alimentazione la fece precipitare. L'Urss, insomma,
ce l'aveva fatta e gli Stati Uniti ancora no: fino a quel
momento, invece di puntare a schiantare le proprie sonde sulla
Luna, Washington aveva in verita' cercato di raggiungere
l'orbita e raccogliere informazioni. Ranger 4 aveva allunato,
si', ma in maniera rocambolesca. Per questo motivo, a meta'
degli anni '60, l'esigenza era riuscirci nuovamente. Missione
compiuta nel '64, quando la Nasa porto' la sua Ranger 7 a
impattare la superficie del satellite. (AGI)
vqv/Bia (Segue)
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DOMENICA 14 LUGLIO 2019 11.18.16
= LUNA = Successi e fallimenti delle missioni dirette sul satellite (2)=
(AGI) - Roma, 14 lug. - A quel punto, pero', Mosca stava gia'
cercando di fare passi in avanti: l'obiettivo era diventato
quello di allunare dolcemente, non piu' di impattare e basta.
Ci vollero una dozzina di tentativi, ma alla fine Luna 9 si
accomodo' sulla superficie senza distruggersi: era il 3
febbraio del 1966. Gli Usa corsero ai ripari, replicando
l'esito pochi mesi piu' tardi. Ma nel frattempo l'Unione
Sovietica era gia' riuscita a far innestare una propria sonda
nell'orbita lunare (Luna 10). Poco piu' tardi, dal Cosmodromo
di Bajkonur, con la sovietica Zond 5 decollarono anche
tartarughe, insetti e piante. Quel lancio, che sembro' rivelare
l'imminente sbarco dell'uomo, fu in realta' uno degli ultimi
successi sovietici: da quel momento in poi lo Spazio fu terreno
di conquista degli Stati Uniti. Dopo Apollo 8 e Apollo 10,
Apollo 11 e' stata la terza missione della Nasa con un uomo a
bordo ad avvicinarsi alla Luna: il 20 luglio 1969 Neil A.
Armstrong e Edwin A. Aldrin riuscirono a passeggiare sulla sua
superficie mentre Michael Collins rimase in orbita attorno alla
Luna. Successivamente con la missione Apollo 12, dal 19 al
24 novembre 1969, Charles Pete Conrad divenne il terzo uomo a
camminare sulla superficie lunare, accompagnato dai piloti Alan
L. Bean e Richard F. Gordon. Gli altri allunaggi statunitensi
risalgono al 5 febbraio 1971 (con Alan B. Shepard, Edgar D.
Mitchell e Stuart A. Roosa della Apollo 14), 30 luglio 1971
(con David R. Scott, James B. Irwin e Alfred M. Worden della
Apollo 15), 21 aprile 1972 (con John W. Young, Charles M. Duke
e Thomas K. Mattingly della Apollo 16). Infine tra il 7 e il 19
dicembre 1972 la missione Apollo 17 porto' il primo scienziato
a bordo, Harrison H. Schmitt, pilota del modulo lunare e
geologo, con Eugene A. Cernan e Ronald E. Evans, che allunarono
l'11 dicembre. Gli allunaggi umani, alla fine, furono sei:
dodici gli uomini a posare piede sulla Luna, mai nessun
sovietico. Il duopolio Usa-Urss fini' nel 1990 con le prime
missioni giapponesi: Tokyo, che non e' mai riuscita a posare
una propria sonda sulla superficie lunare, ha pero' completato
il viaggio intorno all'orbita del satellite. Non e' l'unico
Paese, insieme ai due rivali storici, a essersi avvicinato
cosi' tanto all'obiettivo. C'e' l'Unione europea, che nel 2003
mando' Smart-1 a gravitare attorno alla Luna; c'e' l'India che,
oltre all'orbita, ha anche colpito la Luna con la sua sonda
(disintegrandola) nel 2008. La Cina e' stato l'unico altro
Paese, oltre agli Usa, capace di posare una sonda sulla Luna
senza distruggerla. Un successo recente: Chang'e 3, e'
approdata nel 2013, seguita da Chang'e 4 che ha raggiunto il
lato invisibile dalla Terra nel dicembre 2018. Infine c'e'
Israele, con il tentativo recentemente fallito di approdare con
delicatezza sulla superficie con la sua sonda Beresheet (che in
ebraico significa Genesi) interamente finanziata da privati e a
scopi didattici. Se avessero avuto successo non sarebbero stati
solo la prima compagine privata ad allunare, ma anche quelli
che ci sarebbero riusciti con la loro prima missione lunare.
(AGI)
vqv/Bia
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