SABATO 17 AGOSTO 2019 18.43.40
>>>ANSA/ Paga un pastore 1,80 euro l'ora, arrestato allevatore
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>>>ANSA/ Paga un pastore 1,80 euro l'ora, arrestato allevatore
Vittima senza ferie ne' riposi. Per lavarsi usava pozzo animali
(di Roberto Buonavoglia)
(ANSA) - CASAMASSIMA (BARI), 17 AGO - Lavorava dall'alba al
tramonto in cambio di 1,80 euro l'ora. Al mattino prelevava le
pecore, le mungeva e le portava al pascolo. Al tramonto
ritornava alla masseria con il gregge, mungeva nuovamente gli
animali, puliva l'ovile e rientrava a casa, a pochi passi di
distanza. Dove per casa si intende un container in pessime
condizioni igieniche (come ha certificato la Asl), costruito
assemblando le cabine di un camion. La cucina altro non era che
un fornello alimentato da una bombola di gas, mentre per i
servizi igienici il giovane si serviva di un pozzo, lo stesso
utilizzato dagli animali per abbeverarsi.
La vittima e' un 24enne bengalese. Il presunto sfruttatore un
pregiudicato 46enne, titolare di una impresa agricola e di
allevamento di ovini a Casamassima (Bari), finito agli arresti
domiciliari per sfruttamento del lavoro e favoreggiamento
all'immigrazione clandestina. I carabinieri gli contestano anche
l'impiego di lavoratori in nero, la violazione delle
disposizioni per il contrasto del lavoro e il divieto di
assunzione di lavoratori privi di permesso di soggiorno. Al
pregiudicato sono state elevate sanzioni amministrative e
ammende per quasi 60 mila euro ed e' stata disposta la
sospensione dell'attivita' produttiva.
I militari hanno accertato che il datore di lavoro aveva
imposto le sue volonta', rifiutando qualsiasi aumento di
stipendio e approfittando dello stato di difficolta' della
vittima, costretta ad accettare qualsiasi condizione, anche di
sfruttamento, pur di inviare quanto guadagnato a moglie e figli
rimasti nel Paese di origine. Inoltre il pastore, che lavorava
11 ore al giorno in cambio di circa 20 euro, aveva un arretrato
di stipendio di due mesi, quasi 1.200 euro. Al bengalese, privo
di permesso di soggiorno e senza fissa dimora, non era mai stato
riconosciuto il diritto del riposo e delle ferie e veniva
impiegato senza aver mai conseguito la minima formazione sui
rischi per la salute e sicurezza, ne' era stato sottoposto a
visita medica per accertare le sue condizioni di salute in
relazione al lavoro svolto.
I controlli sono stati compiuti dalla task force dei
carabinieri che stanno setacciando le campagne per contrastare
qualsiasi forma di caporalato e di sfruttamento di lavoro. Le
ispezioni continueranno nei prossimi giorni in altre masserie e
aziende agricole.(ANSA).
BU
17-AGO-19 18:43 NNNN
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