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sabato 3 agosto 2019

ESTATE: BOOM TOSSINFEZIONI ALIMENTARI, OCCHIO A CONFUSIONE CON 'VIRUS CUGINI' =

SABATO 03 AGOSTO 2019 12.56.27


ESTATE: BOOM TOSSINFEZIONI ALIMENTARI, OCCHIO A CONFUSIONE CON 'VIRUS CUGINI' =

ADN0348 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ESTATE: BOOM TOSSINFEZIONI ALIMENTARI, OCCHIO A CONFUSIONE CON 'VIRUS CUGINI' = Pregliasco, 'sbalzi termici favoriscono diffusione malanni simil-influenzali Roma, 3 ago. (AdnKronos Salute) - Una squisita salsa all'uovo nel panino, ma anche il ghiaccio nelle bibite, o una scorpacciata di mitili possono rivelarsi insidiosi. "L'estate è la stagione più rischiosa per quanto riguarda le tossinfezioni alimentari: il caldo moltiplica i rischi, e noi siamo meno attenti. In pratica, in ferie si abbassa la percezione del pericolo. Ma la realtà è che le tossinfezioni alimentari non vanno in vacanza, anzi: in questo periodo possono confondersi con le forme virali di tipo gastrointestinale trasmesse dai virus 'cugini dell'influenza'". A spiegarlo all'Adnkronos Salute è il virologo dell'Università degli Studi di Milano Fabrizio Pregliasco, che mette in guardia da Salmonella, ma anche Campylobacter ed Escherichia coli contratti a tavola. Esistono oggi al mondo più di 250 tossinfezioni alimentari, che si manifestano con differenti sintomi e sono causate da diversi agenti patogeni, perlopiù batteri, virus e parassiti, ricorda l'Istituto superiore di sanità. "I sintomi in genere includono nausea, vomito, violenti crampi addominali e diarrea, talvolta con febbre. Manifestazioni che possono essere confuse con quelle di alcune forme parainfluenzali, favorite in questo periodo dai continui sbalzi termici. Possiamo stimare - aggiunge Pregliasco - circa 130 mila casi di malanni parainfluenzali, con sintomi a carico delle alte vie respiratorie o di stomaco e intestino". Dunque c'è il rischio di fare confusione. "Anche perché gli alimenti 'colpevoli' talvolta all'assaggio appaiono buonissimi", avverte il virologo. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-AGO-19 12:55 NNNN
SABATO 03 AGOSTO 2019 12.56.27

ESTATE: BOOM TOSSINFEZIONI ALIMENTARI, OCCHIO A CONFUSIONE CON 'VIRUS CUGINI' (2) =

ADN0349 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ESTATE: BOOM TOSSINFEZIONI ALIMENTARI, OCCHIO A CONFUSIONE CON 'VIRUS CUGINI' (2) = (AdnKronos Salute) - La contaminazione dei cibi, specie in estate, può avvenire in molti modi. Alcuni microrganismi sono presenti negli intestini di animali sani e vengono in contatto con le loro carni (trasmettendosi poi a chi le mangia) durante la macellazione. Frutta e verdura possono contaminarsi se lavate o irrigate con acqua contaminata da feci animali o umane. Mentre la Salmonella può contaminare le uova dopo aver infettato il sistema ovarico delle galline, ricorda l'Iss. I batteri del genere Vibrio, normalmente presenti nelle acque, vengono filtrati e concentrati dai frutti di mare, come ostriche e mitili, e quindi possono causare infezioni se gli alimenti vengono ingeriti crudi. Le infezioni possono essere trasmesse al cibo anche dagli operatori, durante la fase di manipolazione e preparazione degli alimenti (è il caso del batterio Shigella, del virus dell'epatite A, e di molti altri patogeni), sia per contatto con le mani che con gli strumenti della cucina, utilizzati ad esempio nella preparazione di diversi alimenti e non disinfettati a dovere. Un cibo cotto e quindi sicuro (la maggior parte dei microrganismi non resiste a temperature superiori ai 60-70 gradi) può contaminarsi per contatto con cibi crudi. Inoltre, grande importanza rivestono le condizioni in cui i cibi sono mantenuti durante le varie fasi di conservazione: la catena del freddo, ad esempio, previene lo sviluppo e la moltiplicazione di alcuni microrganismi, che per essere tossici necessitano di una popolazione molto numerosa. (segue) (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-AGO-19 12:55 NNNN
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ESTATE: BOOM TOSSINFEZIONI ALIMENTARI, OCCHIO A CONFUSIONE CON 'VIRUS CUGINI' (3) =

ADN0350 7 CRO 0 ADN CRO NAZ ESTATE: BOOM TOSSINFEZIONI ALIMENTARI, OCCHIO A CONFUSIONE CON 'VIRUS CUGINI' (3) = (AdnKronos Salute) - "In estate però, tra picnic e spuntini in spiaggia, è più difficile assicurarsi che la catena del freddo sia stata rispettata - avverte il virologo - e talvolta questo accade non solo con gli spuntini acquistati nel chioschetto, ma anche con quelli che portiamo da casa". Cosa fare, allora, per cercare di ridurre i rischi? "Il mio suggerimento è di mantenere alta l'attenzione: meglio rinunciare a cibi elaborati e ricchi di salse, se non si è certi del rispetto della catena del freddo. Attenti anche al ghiaccio nelle bibite, e questo non solo nei Paesi tropicali, perché potrebbe essere contaminato. Occhio poi all'origine dei frutti di mare. Meglio scegliere cibi semplici e ben cotti. Infine un ultimo consiglio: in caso di automedicazione con antidiarroici, tenere presente che molti di questi farmaci sono sconsigliati per chi si mette alla guida, perché possono abbassare la soglia dell'attenzione", conclude Pregliasco. (Mal/AdnKronos) ISSN 2465 - 1222 03-AGO-19 12:55 NNNN 

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