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sabato 3 agosto 2019

ANSA/ Schiaffo a Trump, Zarif rifiuto' invito alla Casa Bianca

SABATO 03 AGOSTO 2019 19.16.22

>>>ANSA/ Schiaffo a Trump, Zarif rifiuto' invito alla Casa Bianca

ZCZC3575/SXB ONY37074_SXB_QBXB R EST S0B QBXB >>>ANSA/ Schiaffo a Trump, Zarif rifiuto' invito alla Casa Bianca New Yorker, mediazione di Rand Paul prima che fosse sanzionato (di Claudio Salvalaggio) (ANSA) - WASHINGTON, 3 AGO - Schiaffo di Teheran a Donald Trump: il ministro degli esteri iraniano Mohammad Javad Zarif, sanzionato dagli Usa nei giorni scorsi, aveva ricevuto in luglio un invito inaspettato alla Casa Bianca per presentare direttamente a Donald Trump le sue idee per uscire dall'impasse sul nucleare, ma ha rifiutato dopo che la leadership della repubblica islamica ha respinto la proposta. Lui stesso temeva che potesse trattarsi solo di una photo opportunity. A fare da mediatore il senatore 'libertario' Rand Paul, con la benedizione dello stesso presidente. E' lo scoop del New Yorker, con fonti anonime americane, iraniane e un diplomatico "molto informato". Secondo la ricostruzione del magazine, Paul avrebbe discusso del dossier iraniano con Trump durante una partita a golf nel club del tycoon a Sterling, Virginia, il 14 luglio, il giorno prima di incontrare Zarif nell'elegante residenza dell'ambasciatore iraniano all'Onu a New York. Il capo della diplomazia iraniana - che tra l'altro ha annunciato il via alla terza fase della riduzione degli obblighi sul nucleare stabiliti dall'accordo del 2015 - ha sempre mantenuto contatti con vari membri del Congresso ma non aveva mai conosciuto Paul, membro della commissione esteri del Senato. Nel colloquio ha illustrato un paio di proposte. La prima e' che il parlamento iraniano potrebbe codificare in legge una fatwa (decreto religioso) della Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, che nel 2003 e nuovamente nel 2010 ha condannato e vietato l'uso delle armi nucleari. La seconda e' la possibilita' di anticipare gia' a quest'anno la ratifica del cosiddetto Additional Protocol, di cui fanno parte 146 nazioni e che consente ispezioni internazionali piu' intrusive permanentemente sui siti nucleari dichiarati e non. In cambio pero' Trump dovrebbe convincere il Congresso a revocare le sanzioni. A sorpresa Paul ha offerto a Zarif di discutere queste idee nello studio Ovale direttamente con il presidente, dicendosi autorizzato all'invito da lui stesso. Il diplomatico iraniano ha espresso il timore che qualsiasi incontro poteva ridursi ad una photo opportunity, senza sostanza, e ha spiegato che in ogni caso la decisione non spettava a lui ma ai leader iraniani, a cui avrebbe riferito dell'apertura. Da Teheran tuttavia e' arrivato un no, almeno per ora. Ma il presidente iraniano Hassan Rohani e' atteso all'assemblea dell'Onu a meta' settembre e non e' escluso che vi siano sviluppi. Ci sara' anche Zarif, nonostante le sanzioni americane contro di lui, che ora a molti appaiono come una ritorsione per il suo imbarazzante rifiuto: in base allo statuto Onu, gli Usa sono obbligati, come Paese ospitante, a garantire gli spostamenti dei diplomatici per impegni al Palazzo di vetro. Comunque e' evidente che Trump, smarcandosi dal suo consigliere per la sicurezza nazionale, il 'falco' John Bolton, sta aprendo molti canali politico-diplomatici per un dialogo diretto con Teheran, come ha fatto con Kim. Ma, come ha twittato lo stesso Paul, "se sanzioni i diplomatici avrai meno diplomazia". (ANSA). SAV 03-AGO-19 19:15 NNNN 

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