VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019 08.17.17
NEWS MINORI-PEDIATRIA. Malattie rare, Iss e Bambino Gesu': Scoperto meccanismo patogenico
DIR0067 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT
NEWS MINORI-PEDIATRIA. Malattie rare, Iss e Bambino Gesu': Scoperto meccanismo patogenico
(DIRE-Notiziario settimanale Minori e Pediatria) Roma, 20 set. -
Clinici e ricercatori, coordinati dal responsabile dell'area di
ricerca "Genetica e Malattie Rare" del Bambino Gesu', Marco
Tartaglia, hanno individuato nel cattivo funzionamento di una
proteina, fondamentale per la compattazione del DNA, la causa
della ridotta capacita' di proliferazione delle cellule e del
loro invecchiamento accelerato ("senescenza replicativa"). Lo
studio rientra nel programma strategico sulla genomica delle
malattie rare e orfane di diagnosi promosso dall'Ospedale
pediatrico della Santa Sede, finanziato dalla Fondazione Bambino
Gesu' Onlus e dal Ministero della Salute.
La malattia studiata dai ricercatori e' una rara sindrome
dello sviluppo caratterizzata da deficit cognitivo, la cui causa
e' stata recentemente individuata nella mutazione del gene
HIST1H1E, il gene che fornisce alle cellule le informazioni per
produrre una delle proteine note come istoni in particolare
l'istone H1.4 - responsabili della corretta organizzazione
strutturale del DNA. Lo studio del Bambino Gesu' descrive 13
nuovi casi con mutazioni del gene HIST1H1E, evidenziando in
questi pazienti la presenza di un quadro di invecchiamento
precoce precedentemente non rilevato. Gli istoni sono infatti
fondamentali per la compattazione o avvolgimento del DNA, una
caratteristica dinamica del nostro genoma funzionale alla
corretta organizzazione del DNA nelle cellule, alla corretta
distribuzione dei cromosomi durante la divisione delle stesse e
alla corretta modulazione dell'espressione genica. La ricerca ha
permesso di verificare come le mutazioni che colpiscono questo
gene HIST1H1E producono un istone "difettoso", non piu' in grado
di favorire la corretta compattazione del DNA. Tale alterazione
del processo di compattazione o rimodellamento si ripercuote
sulla funzionalita' cellulare e causa la cosiddetta "senescenza
replicativa". Infatti, le cellule dei pazienti mostrano una
ridotta capacita' di proliferazione e un "invecchiamento"
accelerato. Questi aspetti cellulari si associano a un quadro
clinico di invecchiamento precoce dei pazienti affetti da questa
malattia. "La scoperta del meccanismo patogenico
alla base di questa malattia- spiega il prof. Marco Tartaglia- e
della sua correlazione con i processi di senescenza cellulare,
puo' avere ricadute di piu' ampio respiro sulla comprensione dei
meccanismi di invecchiamento in generale e fornire le basi per
avviare programmi di ricerca dedicati".
"Questi risultati e questi studi sono il frutto del programma
di ricerca strategico dell'Ospedale dedicato ai pazienti affetti
da malattie 'orfane' di diagnosi. Grazie all'applicazione delle
nuove tecnologie di sequenziamento del genoma, infatti, siamo
riusciti in pochi anni a scoprire piu' di 25 nuovi geni-malattia
e a descrivere diverse malattie genetiche in precedenza non
conosciute. Proprio a partire da queste scoperte, abbiamo potuto
studiare e comprendere i meccanismi cellulari alla base di queste
malattie. Questi importanti risultati hanno una ricaduta
immediata nella pratica clinica e rappresentano il punto di
partenza di ricerche dirette a esplorare e sviluppare possibili
approcci terapeutici di precisione".
(Red/ Dire)
08:13 20-09-19
NNNN
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