VENERDÌ 20 SETTEMBRE 2019 15.16.25
Stili di vita sani per bambini sulla rivista del Bambino Gesù
Stili di vita sani per bambini sulla rivista del Bambino Gesù La nuova edizione di 'A Scuola di Salute'
Roma, 20 set. (askanews) - E' dedicata ai sani stili di vita la
nuova edizione di 'A Scuola di Salute', il magazine digitale
realizzato dall'Istituto Bambino Gesù per la Salute del Bambino e
dell'Adolescente in collaborazione con Fondazione ANIA. Dopo il
numero sulla sicurezza in auto, le due Istituzioni ancora insieme
per contribuire alla prevenzione e alla tutela della Salute di
bambini e ragazzi con informazioni chiare e verificate per tutti
i genitori. In questo magazine, i consigli degli esperti su
corretta alimentazione, movimento all'aria aperta, tempo da
destinare al sonno, alla lettura e approfondimenti sul fumo in
adolescenza e sull'uso di videogiochi.
CINQUE PASTI AL DI', VARI E BILANCIATI
A colazione, pranzo, cena e merende, nel piatto dei più piccoli
devono esserci tutti i nutrienti: carboidrati, fibre, proteine,
grassi, vitamine e sali minerali, da combinare in percentuale
variabile a seconda dei momenti della giornata. Scegliendo
alimenti diversi, freschi e di stagione. Da evitare cibi troppo
calorici, troppo salati, gli eccessi di proteine e di grassi di
origine animale. Insomma, poche merendine e più frutta. Per
dissetarsi solo acqua o succhi fatti in casa senza aggiunta di
zuccheri o dolcificanti.
Il momento del pasto è un'importante occasione educativa e
sociale. L'offerta di cibo - sottolineano gli specialisti - va
accompagnata dalle 'cure' adeguate (non lasciare il bambino da
solo), allontanando il sentimento di ansia di non nutrire
abbastanza il proprio figlio. Durante la crescita alcuni periodi
di inappetenza sono fisiologici. Attenzione però al rifiuto
persistente di cibi e bevande, ai cali di peso e alla presenza di
sintomi associati come diarrea, vomito e stanchezza. In questo
caso l'indicazione è di ricorrere all'aiuto di un esperto.
DORMIRE CON RITMO
Nei primi mesi di vita i più piccoli hanno un ritmo sonno-veglia
molto diverso da quello degli adulti: è indipendente
dall'ambiente, dall'alternanza luce-buio ed è regolato
soprattutto da bisogni primari come fame e sete. Dopo i 4 mesi il
bambino si adatta gradualmente ai ritmi esterni. E' questo il
momento di instaurare delle abitudini regolari che lo aiutino a
concentrare il sonno nelle ore notturne.
Per non compromettere il normale sviluppo del sonno - spiegano
gli esperti - ci sono alcuni errori da evitare, come mettere il
bambino a letto già addormentato. È importante, invece, farlo
addormentare nella sua stanza, nel lettino e non in braccio.
Prima di dormire, evitare giochi troppo stimolanti e preferire
attività rilassanti come leggere una favola e creare un rituale
per l'addormentamento, da riproporre tutte le sere.
LA LETTURA DELLA BUONANOTTE: MOTORE PER LA CRESCITA
La lettura è fondamentale per lo sviluppo dei bambini. Il
neonato è attratto dal ritmo della voce del genitore e la
musicalità di una storia letta ad alta voce è capace di incantare
anche i più piccoli, fin dalla nascita. Accoccolarsi insieme e
leggere rafforza molto il legame tra genitori e figli. Inoltre,
un bambino abituato quotidianamente all'ascolto di letture,
svilupperà più facilmente il linguaggio, sarà più curioso, avrà
voglia di imparare a leggere e avrà migliori tempi di attenzione
perché abituato ad ascoltare. Il suggerimento per i genitori è,
dunque, di leggere molto insieme ai propri figli, attività molto
più efficace della visione di una storia animata su un
dispositivo digitale o dell'ascolto di una versione audio.
A SCUOLA SENZA L'AUTOMOBILE
Incremento del tono muscolare, positivo condizionamento
cardiovascolare, consumo di calorie. Sono alcuni benefici delle
camminate, una buona abitudine - bastano 30 minuti al giorno - da
aggiungere alle normali attività quotidiane per evitare i danni
che derivano dall'accoppiata sedentarietà-eccesso di peso. Un
sistema corretto, semplice, per introdurre nello stile di vita
del ragazzo un'attività utile al suo organismo, potrebbe essere
andare a scuola a piedi. Una recente ricerca di Okkio alla Salute
evidenzia, però, che solo il 28% dei giovani raggiunge la scuola
in bicicletta o camminando. Eppure, muoversi in autonomia senza
ricorrere all'automobile guidata dai genitori, è un'occasione per
socializzare, sviluppare l'autostima, contribuire a un sano
equilibrio psicologico ed è un modo attivo per imparare
l'educazione stradale. Per chi va a scuola in autobus basterebbe
un po' di buona volontà: scendere un paio di fermate prima può
essere utilissimo per combattere la sedentarietà, a volte
pericolosa.
ADOLESCENTI E SIGARETTE: Salute IN FUMO
L'età adolescenziale è un passaggio critico nella vita di una
persona. Il ragazzo inizia a lasciare il suo ruolo di bambino in
famiglia per costruirsi una nuova identità come adulto nella
società. All'interno di questi cambiamenti il fumo potrebbe
assumere un ruolo di facilitatore nell'inserimento nel gruppo dei
pari, una specie di rito di iniziazione.
Il fumo di sigaretta, anche quella elettronica, ha sempre
effetti molto dannosi per la Salute. Tuttavia è necessario
distinguere tra uso saltuario e vera e propria dipendenza,
caratterizzata da un forte desiderio di fumare che distrae dagli
impegni quotidiani. Il suggerimento per i genitori è di non
giudicare o rimproverare il ragazzo, ma ascoltare e capire se si
tratta di un gesto per emulare i compagni oppure di una richiesta
di aiuto o di automedicamento per alleviare un disagio. In
seguito - si legge nel magazine - sarà opportuno cercare insieme
strategie alternative che permettano di sperimentare una
sensazione di benessere, avvalendosi anche di specialisti e
ricordando che, per essere ascoltati, è necessario dare il buon
esempio.
VIDEOGIOCHI: SI', CON PRUDENZA
Alcune ricerche scientifiche evidenziano che l'uso di videogame,
soprattutto di giochi di azione, può migliorare le capacità di
attenzione ed elaborazione visiva, la memoria di lavoro spaziale
e visiva, con possibili benefici su particolari condizioni come
la dislessia. Contemporaneamente, gli studi confermano che un uso
eccessivo di videogiochi o strumenti elettronici può indurre vere
e proprie forme di dipendenza, con possibili comportamenti da
"astinenza" se il bambino ne viene privato.
Più in generale, l'impatto dei videogame sullo sviluppo
cognitivo è influenzato anche dall'età del bambino, dalla
quantità di tempo dedicato, dal contenuto del gioco e dal
contesto sociale. Dunque, sebbene tali strumenti non debbano
essere demonizzati, è consigliabile proporli con prudenza: non
prima dei 6 anni di età, per non più di 30-60 minuti al giorno, e
sempre sotto il controllo diretto dei genitori.
Ska 20190920T151619Z
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