Translate

giovedì 5 settembre 2019

Sanita': un ecografo per trovare la 'vena' giusta

GIOVEDÌ 05 SETTEMBRE 2019 12.39.11 

Sanita': un ecografo per trovare la 'vena' giusta 

ZCZC3041/SX4 OAQ60649_SX4_QBKN R CRO S04 QBKN Sanita': un ecografo per trovare la 'vena' giusta Da lunedi' 9 settembre al via servizio all'ospedale di Avezzano (ANSA) - L'AQUILA, 5 SET - Trovare subito la vena 'giusta' sul braccio senza procedere con ripetuti tentativi che provocano danni e sofferenza al paziente. All'ospedale di Avezzano, da lunedi' prossimo, la direzione Asl, con a capo la manager facente funzione, Simonetta Santini, aprira' un ambulatorio dedicato a quelli che in linguaggio tecnico si chiamano 'gli accessi venosi periferici'. Un nuovo importante servizio perche' agevolera' le modalita' di applicazione dei cateteri utilizzati per somministrare le terapie per le diverse malattie. In sostanza, grazie a un ecografo, l'operatore sanitario sara' in grado di individuare immediatamente sul braccio la vena piu' appropriata e collegarvi il catetere che sara' cosi' fissato in modo saldo (senza ricorrere a punti di sutura) per periodi piu' o meno lunghi, a seconda delle necessita' e del tipo di cura. L'applicazione ecoguidata del catetere sara' molto utile soprattutto per i pazienti che hanno un apparato venoso fragile a causa di caratteristiche anatomiche soggettive. Sara' anche utile per chi si e' sottoposto a terapie endovenose per lunghi periodi. L'ambulatorio, che fa capo al medico della chirurgia vascolare Gennaro Bafile, situato al secondo piano dell'ospedale, nello spazio condiviso con la senologia, si avvarra' delle infermiere Anastasia Fusco e Gabriella Celi. La nuova attivita', almeno in questa fase iniziale, funzionera' due giorni a settimana, il lunedi' e il giovedi' dalle ore 9 alle 13.00. L'ambulatorio, il cui ambito operativo e' riconducibile al dipartimento di chirurgia, diretto da Walter Di Bastiano, servira' sia ai ricoverati sia agli esterni. Nel primo caso sara' a disposizione di tutti i degenti, presenti nei diversi reparti, che hanno bisogno di sottoporsi a terapie durante la permanenza in ospedale (cure a lungo termine). Le prestazioni esterne (per le quali occorre la prenotazione al Cup) riguarderanno invece le persone che sono in trattamento Adi (assistenza domiciliare) o anziani e malati oncologici che devono seguire, al di fuori dell'ospedale, terapie di lungo termine che durano mesi. Gli operatori assegnati all'ambulatorio hanno seguito appositi corsi di formazione in centri specializzati a Genova e a Napoli. (ANSA). XSB-GU 05-SET-19 12:38 NNNN

Nessun commento: