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martedì 25 febbraio 2020

>>>ANSA/ In Emilia Romagna 26 casi, preoccupa paziente Rimini


MARTEDÌ 25 FEBBRAIO 2020 20.00.53

>>>ANSA/ In Emilia Romagna 26 casi, preoccupa paziente Rimini

ZCZC1497/SXA OBO63143_SXA_QBXB R CRO S0A QBXB >>>ANSA/ In Emilia Romagna 26 casi, preoccupa paziente Rimini L'uomo ha avuto molti contatti. Bonaccini, requisire mascherine (Di Alessandro Cori) (ANSA) - BOLOGNA, 25 FEB - Sono sette i nuovi casi di positivita' al Coronavirus in Emilia-Romagna, che portano a quota 26 il numero dei contagiati sul territorio regionale. Tra questi anche un 71enne del Riminese, rientrato dalla Romania, un caso che "fa un po' rabbia, perche' ha avuto tantissimi contatti", ha detto a denti stretti l'assessore regionale alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi. A preoccupare e' soprattutto il fatto che al momento non sembra che l'uomo, ricoverato all'ospedale di Rimini dopo un passaggio al pronto soccorso di Cattolica, possa aver contratto il virus dai focolai gia' conosciuti. "E' tornato da poco e dobbiamo approfondire con lui i punti che ha toccato - ha spiegato l'assessore - lo sapremo nei prossimi giorni". Complessivamente quindi, in Emilia-Romagna, i casi di positivita' sono 18 a Piacenza, 4 a Parma, 3 a Modena e uno a Rimini. "Non e' peggiorato nessuno", ha precisato l'assessore. E' stato il Crrem, il Centro di riferimento regionale per le emergenze microbiologiche del Policlinico Sant'Orsola-Malpighi di Bologna, a rilevare la positivita' del paziente ricoverato all'ospedale Rimini. Un caso per ora 'anomalo', sul quale ci sono accertamenti in corso, ma ci vorra' tempo per ricostruire tutti i suoi spostamenti degli ultimi 15 giorni. "E' una persona che ha avuto molti contatti, in Italia e all'estero, ha viaggiato, e quindi non e' quello che e' stato a casa sua e dobbiamo controllare solo i congiunti. Non credo sia un focolaio romagnolo, tenderei a escluderlo", ha sottolineato Venturi. L'uomo, che fa un lavoro a contatto con il pubblico e quindi potrebbe aver avuto rapporti ben al di fuori di una cerchia ristretta di persone, e' rientrato il 22 febbraio: manifestava sintomi come tosse e febbre gia' da tre-quattro giorni e si e' presentato al pronto soccorso di Cattolica. E proprio la stretta vicinanza del paese romagnolo alle Marche, potrebbe aver spinto anche la Regione confinante a decidere di chiudere le scuole. Il 71enne, ricoverato per una polmonite bilaterale, e' il primo caso individuato dalla Regione dopo aver deciso di fare il test a tutti i pazienti con la polmonite. "Proporremo anche alle altre Regioni di adottare la metodica del tampone abbinato alla Tac del torace alle persone ricoverate con polmonite", ha spiegato infine Venturi. Intanto il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, ha annunciato, d'intesa con i presidenti Zaia e Fontana, la richiesta del "blocco delle esportazioni dei dispositivi di protezione individuale prodotti dalle aziende italiane e la requisizione di questo materiale". Una misura necessaria, ha spiegato, per "evitare che fra pochi giorni ci si trovi nella situazione in cui non si trovino mascherine, tute, guanti, cuffie e i dispositivi necessari, soprattutto nelle Regioni piu' colpite". E nell'Emilia-Romagna che ha chiuso fino al 1 marzo universita', scuole, teatri e cinema, c'e' chi pensa a lezioni e compiti a casa via web. E' quanto intende sperimentare l'Istituto Comprensivo di Pianoro (circa 800 alunni), nel Bolognese, in questi giorni di stop forzato a causa del Coronavirus. Un esempio che altre scuole della Regione, in attesa di capire come evolvera' la situazione, sono pronte a seguire. (ANSA). Y2C-NES 25-FEB-20 20:00 NNNN 

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