Antropologia: scheletro di 4.500 anni svela sepoltura inedita

LUNEDÌ 25 MAGGIO 2020 15.57.44

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(AGI) - Berlino, 25 mag. - Lo scheletro di una donna risalente a 4.500 anni fa e' stato sepolto con una tecnica mai osservata finora, cioe' con il corpo contornato con pietre di campo. Quetso ritrovamento potrebbe fornire nuove informazioni sulle pratiche di sepoltura dell'epoca. La scoperta e' attribuita agli archeologi della ditta Archaeros, che hanno rinvenuto i resti durante uno scavo a Uckermark, una contea rurale a circa 97 chilometri a Nord-Est di Berlino. La tomba era piuttosto umile, ma la posizione della donna, con le gambe e le braccia piegate in una sorta di posizione fetale rannicchiata sul lato destro e rivolta a Nord, indica una possibile connessione con altri resti rinvenuti in Europa. Ma il corpo era amorevolmente circondato da pietre di campo. (AGI)Sci/Rap (Segue) 251557 MAG 20 NNNN
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(AGI) - Berlino, 25 mag. - "Non ho mai trovato nulla del genere", commenta l'archeologo Philipp Roskoschinski di Archaeros durante un'intervista per Tagespeigel, aggiungendo che una conformazione simile e' stata osservata nell'isola scozzese di Tiree, con un corpo che aveva piu' di cinquemila anni. "Pensiamo che si tratti di una pratica condivisa da popolazioni disparate in Europa. Ci sono ancora molte domande legate a questi ritrovamenti, e abbiamo pochi indizi sulla vita della donna di Uckermacker, ma il modo in cui erano state posizionate le pietre sembra suggerire una particolare attenzione", prosegue Roskoschinski, precisando che il suo team sta progettando una serie di test genetici per rispondere ad alcuni interrogativi sulla vita e le condizioni di salute della donna. "Analizzeremo anche i denti allo scopo di ottenere informazioni sulle sue abitudini alimentari, lo stile di vita e potenzialmente la posizione sociale a cui apparteneva. Grazie a questo tipo di indagini abbiamo scoperto che lo scheletro di Tiree mostrava segni di rachitismo, una condizione che si verifica per carenza di vitamina D, dovuta spesso alla mancanza di luce solare, il che suggerisce che l'individuo potrebbe essere stato costretto a rimanere in casa per gran parte della sua vita, probabilmente a causa di un particolare ruolo religioso", conclude il ricercatore. (AGI)Sci/Rap 251557 MAG 20 NNNN