LUNEDÌ 25 MAGGIO 2020 13.25.36
Tiroide e fertilità, centro Ivi: la prevenzione al primo posto
Tiroide e fertilità, centro Ivi: la prevenzione al primo posto 1,5% donne italiane è affetto da ipotiroidismo Roma, 25 mag. (askanews) - Come ogni anno, a fine maggio, dal 25 al 31, si svolge la Settimana Mondiale della Tiroide, dedicata alla diagnosi, cura e prevenzione delle malattie tiroidee. Le malattie della tiroide sono strettamente correlate alla fertilità e possono determinare percentuali ridotte di concepimento, aborti spontanei, oltre a diversi problemi al feto e difficoltà di impianto nei trattamenti di fecondazione assistita. I numeri a riguardo sono di una certa rilevanza. L'1,5% della popolazione generale femminile è affetta da ipotiroidismo. Di questa, circa il 2,3% delle donne soffre di disturbi della fertilità. Tale patologia, in alcune aree geografiche, ha una prevalenza del 10% nelle donne in età riproduttiva. "Per prevenire queste patologie e le loro conseguenze, la prevenzione è di primaria importanza. Molte donne che provano ad avere un bambino ignorano il fatto che la mancata gravidanza può dipendere da un disturbo tiroideo, e questo accade perché spesso non fanno gli adeguati controlli, né a livello di tiroide, né di fertilità." Afferma Daniela Galliano, direttrice del Centro IVI di Roma. "Per quanto riguarda la salute della tiroide, la prima cosa da fare è verificare la quantità di TSH nel sangue. L'alterazione di tale valore, infatti, è indice di ipotiroidismo o ipertiroidismo, patologie che possono mettere a repentaglio la fertilità". (Segue) Apa 20200525T132532Z
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