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lunedì 25 maggio 2020

Salute: allo studio test sangue per monitorare invecchiamento =


LUNEDÌ 25 MAGGIO 2020 15.54.42

Salute: allo studio test sangue per monitorare invecchiamento =

(AGI) - New York, 25 mag. - Scoprire quanto velocemente o lentamente possa progredire l'invecchiamento tramite un esame del sangue. E' questo l'obiettivo degli esperti della Columbia University di New York, che contano di riuscire a prevedere anche le possibilita' che il soggetto possa sviluppare una malattia cronica. Lo studio, descritto sulla rivista eLife, si basa sull'analisi degli orologi epigenetici, test che stimano l'eta' biologica di una persona analizzando il modo in cui vengono espressi i geni. "Possiamo pensare a questo test come a un 'tachimetro dell'invecchiamento', in grado di fornire informazioni sul progresso dell'eta' che avanza", spiega Daniel Belsky della Columbia University. "Gli orologi epigenetici confrontano i dati chimici del DNA che sono marcatori dell'espressione genica nelle persone in base alla loro eta', che pero' possono dipendere da fattori diversi: gli anziani, ad esempio, potrebbero aver seguito diete piu' povere di determinati nutrienti o essere stati esposti a inquinanti e agenti patogeni in misura maggiore durante le fasi iniziali della vita", prosegue il ricercatore. Il suo team ha seguito 954 persone e monitorato i cambiamenti relativi a 18 indicatori di salute, come funzioni cardiache, epatiche, polmonari o renali, ma anche livelli di lipidi nel sangue o marker di infiammazione. "Abbiamo valutato i volontari durante le diverse fasce d'eta', a 26, 32, 28 e 45 anni, per valutare i cambiamenti biologici relativi alle loro condizioni di salute. Per verificare l'attendibilita' del test abbiamo confrontato i punteggi dei partecipanti con i risultati attesi, eseguendo test di equilibrio, coordinazione e cognizione", afferma Belsky, spiegando che nella maggior parte dei casi le persone i cui marker suggerivano un invecchiamento precoce mostravano una serie di deficit emergenti. "Abbiamo applicato il test anche a un gruppo di settantenni, utilizzando il modello per prevedere le aspettative di vita e la possibilita' di sviluppare complicazioni croniche. Secondo i nostri risultati chi aveva un ritmo dell'invecchiamento piu' rapido presentava un rischio maggiore di morire nei sette anni successivi", osserva l'esperto. "Questo test rappresenta attualmente il modo migliore per misurare l'invecchiamento, ma saranno necessari ulteriori studi prima di utilizzare il metodo in contesti clinici", commenta Sara Hagg del Karolinska Institute di Solna, in Svezia. "Lo studio si basa inoltre su persone europee residenti in Nuova Zelanda, percio' si dovra' integrare il modello con sperimentazioni relative ad altre popolazioni", conclude Paul Yousefi dell'Universita' di Bristol, Regno Unito. (AGI)Red/Pgi 251554 MAG 20 NNNN 

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