LUNEDÌ 15 GIUGNO 2020 17.43.00
Nube radioattiva rutenio nel 2017 da trattamento scorie
ZCZC4838/SXB XSP23871_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Nube radioattiva rutenio nel 2017 da trattamento scorie (EMBARGO ALLE 21:00) Trovate le impronte chimiche del processo (EMBARGO ALLE 21:00) (ANSA) - ROMA, 15 GIU - Proveniva dal trattamento di rifiuti radioattivi la nube di rutenio 106 intercettata in Europa nel 2017 da alcuni centri per la sorveglianza della radioattivita' nell'atmosfera. E' quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Nazionale delle Scienze americana (Pnas) dal gruppo dell'Ufficio di radioprotezione del governo canadese, coordinato da Michael Cooke, e dell'Istituto di radioecologia e radioprotezione dell'Universita' tedesca Leibniz di Hannover. Sottoponendo il rutenio 106 depositato al suolo ad analisi chimiche, gli autori dello studio hanno trovato alcune impronte chimiche associate a specifici protocolli per il trattamento delle scorie nucleari. Suggerendo, cosi', che la liberazione di rutenio radioattivo sia avvenuta proprio durante questo tipo di trattamento. Il rutenio 106 e' un metallo artificiale prodotto nei reattori nucleari per scopi medici, come la radioterapia contro alcuni tumori oculari. La sua dispersione in atmosfera, a partire da una regione della Russia centrale, era stata segnalata alla fine di settembre del 2017 e aveva raggiunto anche l'Italia. Le concentrazioni misurate erano tra centomila e un milione di volte piu' basse di quelle che destano preoccupazioni per salute e ambiente. I primi rilevamenti avevano subito escluso l'incidente nucleare come causa. Adesso, analisi piu' approfondite ne attribuiscono l'origine al trattamento di rifiuti radioattivi. (ANSA). Y37-SEC 15-GIU-20 17:42 NNNN
Nube radioattiva rutenio nel 2017 da trattamento scorie
ZCZC4838/SXB XSP23871_SXB_QBXB R EST S0B QBXB Nube radioattiva rutenio nel 2017 da trattamento scorie (EMBARGO ALLE 21:00) Trovate le impronte chimiche del processo (EMBARGO ALLE 21:00) (ANSA) - ROMA, 15 GIU - Proveniva dal trattamento di rifiuti radioattivi la nube di rutenio 106 intercettata in Europa nel 2017 da alcuni centri per la sorveglianza della radioattivita' nell'atmosfera. E' quanto emerge dallo studio pubblicato sulla rivista dell'Accademia Nazionale delle Scienze americana (Pnas) dal gruppo dell'Ufficio di radioprotezione del governo canadese, coordinato da Michael Cooke, e dell'Istituto di radioecologia e radioprotezione dell'Universita' tedesca Leibniz di Hannover. Sottoponendo il rutenio 106 depositato al suolo ad analisi chimiche, gli autori dello studio hanno trovato alcune impronte chimiche associate a specifici protocolli per il trattamento delle scorie nucleari. Suggerendo, cosi', che la liberazione di rutenio radioattivo sia avvenuta proprio durante questo tipo di trattamento. Il rutenio 106 e' un metallo artificiale prodotto nei reattori nucleari per scopi medici, come la radioterapia contro alcuni tumori oculari. La sua dispersione in atmosfera, a partire da una regione della Russia centrale, era stata segnalata alla fine di settembre del 2017 e aveva raggiunto anche l'Italia. Le concentrazioni misurate erano tra centomila e un milione di volte piu' basse di quelle che destano preoccupazioni per salute e ambiente. I primi rilevamenti avevano subito escluso l'incidente nucleare come causa. Adesso, analisi piu' approfondite ne attribuiscono l'origine al trattamento di rifiuti radioattivi. (ANSA). Y37-SEC 15-GIU-20 17:42 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento