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giovedì 19 novembre 2020

Coronavirus, Unicef: in 87 paesi 1 caso su 9 ha meno di 20 anni

 


GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2020 11.04.10


Coronavirus, Unicef: in 87 paesi 1 caso su 9 ha meno di 20 anni

Coronavirus, Unicef: in 87 paesi 1 caso su 9 ha meno di 20 anni SEcondo rapporto Averting a Lost Covid generation" Roma, 19 nov. (askanews) - Secondo un nuovo rapporto lanciato oggi dall'UNICEF, le conseguenze per i bambini, con la pandemia di COVID-19 che va verso il suo secondo anno, sono significative e crescenti. Pubblicato in occasione della Giornata Mondiale dell'Infanzia e dell'Adolescenza (domani, 20 novembre), "Averting a Lost COVID Generation" ("Evitare una generazione perduta a causa del COVID") è il primo rapporto dell'UNICEF a delineare in modo esauriente le disastrose e crescenti conseguenze per i bambini causate dall'avanzare della pandemia. Dimostra che, mentre i sintomi tra i bambini contagiati rimangono lievi, il numero dei contagi è in aumento e l'impatto a lungo termine sull'istruzione, sulla nutrizione e sul benessere di un'intera generazione di bambini e giovani potrebbe condizionarne la vita. "Durante tutta la pandemia di COVID-19 si è diffuso il mito persistente secondo cui i bambini sono a malapena colpiti dalla malattia. Niente potrebbe essere più lontano dalla realtà", ha dichiarato Henrietta Fore, Direttore Generale dell'UNICEF. (Segue) Dmo/Red 20201119T110406Z

GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2020 11.04.32


Coronavirus, Unicef: in 87 paesi 1 caso su 9 ha meno di 20 anni -2-

Coronavirus, Unicef: in 87 paesi 1 caso su 9 ha meno di 20 anni -2- Roma, 19 nov. (askanews) - "I bambini possono ammalarsi e diffondere la malattia, ma questa è solo la punta dell'iceberg della pandemia. Le interruzioni dei servizi chiave e l'impennata dei tassi di povertà rappresentano la più grande minaccia per i bambini. Più la crisi persisterà, più profondo sarà il suo impatto sull'istruzione, la salute, la nutrizione e il benessere dei bambini. Il futuro di un'intera generazione è a rischio". Il rapporto rileva che, al 3 novembre, in 87 paesi con dati disaggregati per età, i bambini e gli adolescenti sotto i 20 anni di età rappresentavano 1 su 9 dei casi di contagi da COVID-19, ovvero l'11% dei 25,7 milioni di casi segnalati in questi paesi. Sono necessari dati più affidabili e disaggregati per età sul contagio, sui decessi e sono necessari test per comprendere meglio l'impatto della crisi sui bambini più vulnerabili e per orientare la risposta. Nel rapporto si legge che i bambini possono trasmettersi il virus l'un l'altro e alle fasce d'età più adulte, ma vi sono forti evidenze del fatto che, con le misure di sicurezza di base in vigore, i benefici concreti derivanti dal mantenimento delle scuole aperte superano i costi di chiusura delle stesse. Le scuole non sono il principale veicolo di trasmissione nella comunità e i bambini hanno maggiori probabilità di contrarre il virus al di fuori dell'ambiente scolastico. (Segue) Dmo/Red 20201119T110425Z

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