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giovedì 19 novembre 2020

LA SITUAZIONE / USA (1.848 MORTI), EUROPA, SUDAMERICA: ORMAI È UNA STRAGE QUOTIDIANA

 




GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2020 08.16.24


LA SITUAZIONE / USA (1.848 MORTI), EUROPA, SUDAMERICA: ORMAI È UNA STRAGE QUOTIDIANA (1)

9CO1124026 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / USA (1.848 MORTI), EUROPA, SUDAMERICA: ORMAI È UNA STRAGE QUOTIDIANA (1) (9Colonne) Roma, 19 nov - La pandemia da Covid-19 continua a far registrare numeri altissimi soprattutto in Europa, Sudamerica e Stati Uniti. Complessivamente, il nuovo coronavirus ha infettato dalla sua apparizione alla fine dell'anno passato nella provincia cinese dell'Hubei più di 56,2 milioni di persone uccidendone poco meno di un milione e 350mila. Gli Usa presentano il bilancio più pesante in assoluto con oltre 11,5 milioni di contagi e 350.520 vittime. Negli States l'epidemia sta colpendo duramente con una seconda ondata che nelle ultime 24 ore ha fatto registrare 170.161 nuovi contagi e 1.848 decessi. In Europa, gravissimo il bilancio italiano con 753 morti (che ne fanno salire il dato complessivo a 47.217) e 34.283 contagi per un totale ormai giunto a 1.272.352 . "In questi giorni - ha detto ieri Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute per i rapporti con le istituzioni sanitarie internazionali per l'emergenza Covid-19 - si parla molto degli indicatori del monitoraggio, io invito a guardarne uno ineludibile, che nessuno può maneggiare: quello dei morti, che nelle statistiche è sempre sottostimato. Nel caso della pandemia, possono essere soltanto di più e l'Italia in questo momento ha il tasso di letalità più alto al mondo, dopo gli Stati Uniti". "Basti pensare che in una fase esponenzialmente crescente dell'epidemia, negli Stati Uniti muoiono 1000 persone, mentre da noi ieri circa il 60% degli Stati Uniti. (SEGUE) 190816 NOV 20 

GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2020 08.26.02


LA SITUAZIONE / USA (1.848 MORTI), EUROPA, SUDAMERICA: ORMAI È UNA STRAGE QUOTIDIANA (2)

9CO1124027 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / USA (1.848 MORTI), EUROPA, SUDAMERICA: ORMAI È UNA STRAGE QUOTIDIANA (2) (9Colonne) Roma, 19 nov - Il nuovo coronavirus continua a colpire duramente anche la Francia, nonostante alcuni segnali lascino intendere che la fase regressiva del virus sia cominciata. L'ultimo bollettino parla di 427 nuovi decessi nell'Esagono nell'arco delle 24 ore, che ne hanno portato il totale a 46.698. A preoccupare Santé Public France è il numero dei ricoverati per Covid (un problema che ha fatto scattare l'allarme anche in 16 regioni italiane che vedono più del 30% dei posti delle terapie intensive occupate da pazienti positivi): nell'Esagono infatti sono ospedalizzate 32.811 persone di cui ben 4.759 nelle rianimazioni. Nella morsa del virus si trovano inoltre la maggior parte degli altri paesi del vecchio continente, molti dei quali hanno ormai adottato misure più o meno severe di limitazione delle attività sociali od economiche. Tra gli ultimi ad agire in tal senso sono state Austria e Svezia, mentre l'Ungheria ha esteso il periodo di emergenza sanitaria fino all'8 febbraio. Più a est, pur non adottando particolari misure di confinamento, anche il gigante russo non è estraneo al dramma pandemico e negli ultimi giorni ha registrato numeri costantemente alti sia in termini di contagi che di decessi. Come detto, il nuovo coronavirus non molla la presa neanche in America Latina. Gli ultimi bollettini parlano di 756 morti e 34.091 contagi in Brasile; di 241 decessi e 10.332 contagi in Argentina, nonché di 502 morti in Messico nonostante lo stato centroamericano abbia contato "appena" 3.918 nuovi contagi. (deg) 190826 NOV 20 

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