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giovedì 19 novembre 2020

LA SITUAZIONE / USA, IL COVID UCCIDE PIÙ DI ICTUS E INCIDENTI. NY RICHIUDE LE SCUOLE

 

GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2020 07.13.26


LA SITUAZIONE / USA, IL COVID UCCIDE PIÙ DI ICTUS E INCIDENTI. NY RICHIUDE LE SCUOLE (1)

9CO1124020 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / USA, IL COVID UCCIDE PIÙ DI ICTUS E INCIDENTI. NY RICHIUDE LE SCUOLE (1) (9Colonne) Roma, 19 nov - La pandemia da Covid-19 continua a colpire duramente gli Stati Uniti il cui bilancio in termini assoluti resta quello più pesante al mondo. Nelle ultime ore gli Usa hanno oltrepassato la tragica soglia delle 250mila vittime totali (250.520 secondo la Johns Hopkins University) totalizzando più di undici milioni e mezzo di contagi dall'apparizione della malattia. E i numeri risultano in crescita costante, tanto che nell'ultima settimana, si sono verificati in media 158.286 casi al giorno, con un aumento addirittura del 79% rispetto alla media delle due settimane precedenti. Per rendere l'idea dell'impatto disastroso del nuovo coronavirus negli States, basti dire che in meno di 10 mesi, questa patologia ha ucciso più persone di quanto ne facciano in genere in un anno intero ictus, suicidi e incidenti stradali. E il refrain secondo cui il morbo risulterebbe letale solo per gli anziani è ormai decisamente smentito dai fatti, dato che - sottolinea la Cnn in una sua rilevazione - "le vittime includono un padre anziano e sua figlia cresciuta che sono morti a pochi istanti l'uno dall'altro. Due genitori morti prima del quinto compleanno del figlio. In rari casi, anche bambini senza precedenti condizioni di salute note". (SEGUE) 190713 NOV 20 

GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE 2020 07.25.03


LA SITUAZIONE / USA, IL COVID UCCIDE PIÙ DI ICTUS E INCIDENTI. NY RICHIUDE LE SCUOLE (2)

9CO1124021 4 CRO ITA R01 LA SITUAZIONE / USA, IL COVID UCCIDE PIÙ DI ICTUS E INCIDENTI. NY RICHIUDE LE SCUOLE (2) (9Colonne) Roma, 19 nov - In questa situazione, i virologi continuano a lanciare appelli per il rispetto dei gesti-barriera, avvertendo che in mancanza di una maggiore disciplina in tal senso il tasso di letalità continuerà a salire nella stagione fredda. Intanto, da oggi New York, città simbolo della prima ondata della pandemia negli Usa, torna a chiudere le scuole dopo che la media settimanale di contagi nella metropoli ha raggiunto la soglia del 3%. Tutti gli studenti passeranno quindi alla didattica a distanza. Si tratta di una decisione, ha twittato il sindaco, Bill de Blasio, dettata da "un'abbondanza di cautela". È certo comunque che il fermo dell'istruzione in presenza rappresenti una sorta di sconfitta per l'amministrazione cittadina, salita alle stelle dopo essere stata la prima in una grande città a riaprire gli edifici scolastici. Il passaggio all'istruzione a distanza interromperà l'istruzione di molti dei circa 300mila bambini che hanno frequentato le scuole in queste settimane e creerà problemi di assistenza all'infanzia per i genitori che contano sul fatto che i loro figli stiano a scuola per almeno una parte della settimana. "Oggi è una giornata dura, ma questa è una situazione temporanea", ha spiegato de Blasio in una conferenza stampa tenuta con un ritardo di cinque ore a causa del confronto frenetico tra il sindaco, il sindacato e il governatore. Alla fine, scontentando un po' tutti, de Blasio ha dichiarato che "le nostre scuole torneranno", ma ha aggiunto che la riapertura potrebbe non avvenire fino al mese prossimo se non addirittura più tardi. (deg) 190725 NOV 20 

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