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mercoledì 3 febbraio 2021

Gb: Londra gela Eurostar, non e' nostra la salvi la Francia

 

MERCOLEDÌ 03 FEBBRAIO 2021 19.39.43

= Gb: Londra gela Eurostar, non e' nostra la salvi la Francia =

(AGI) - Bruxelles, 3 feb. - Londra gela l'Eurostar, l'azienda ferroviaria che collega Gran Bretagna e Francia attraverso l'Eurotunnel della Manica. "Eurostar non e' la compagnia del Regno Unito da salvare e la Francia rimane il principale responsabile del suo salvataggio", ha chiaramente detto ai parlamentari della Commissione trasporti il segretario ai Trasporti britannico, Grant Shapps. "Cercheremo di essere d'aiuto, ma nei fatti non possediamo l'azienda", ha spiegato Shapps. Il governo britannico ha ceduto le sue azioni in Eurostar nel 2015. L'operatore e' ora in mano per il 55% dalla compagnia ferroviaria statale francese Sncf, per il 40% a societa' di investimento canadesi e per il 5% alla compagnia ferroviaria nazionale belga. Ma l'azienda ha sede a Londra. (AGI)Bra (Segue) 031938 FEB 21 NNNN

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(AGI) - Bruxelles, 3 feb. - Il ministro dei trasporti francese, Jean-Baptiste Djebbari, aveva detto il mese scorso che lo Stato francese "sara' presente" per Eurostar, ma non ha ancora annunciato un sostegno concreto. Il governo francese aveva anche lasciato intendere pero' che, in quanto azienda con sede in Gran Bretagna, il coinvolgimento di Parigi potrebbe essere limitato. Shapps, convinto che l'infrastruttura restera' comunque valida un'altra societa' se l'Eurostar dovesse fallire, ha espresso preoccupazione per i 3 mila posti di lavoro britannici a rischio. Fino a poco tempo fa, Eurostar era simbolo del successo dei collegamenti Tgv in Europa. Ma la societa' e' ora paralizzata dalla pandemia Covid-19. Le sue piattaforme e le strutture speciali a Parigi, Londra e Bruxelles sono quasi deserte. Per il momento, il gruppo offre solo un viaggio di andata e ritorno al giorno tra Parigi e Londra, mentre prima della pandemia, nei periodi di punta, arrivava a due treni all'ora. La compagnia ha finora perso il 95% dei passeggeri. "E' un'azienda francese in Inghilterra, quindi non e' aiutata dagli inglesi, e non e' aiutata dai francesi perche' e' in Inghilterra", ha osservato Christophe Fanichet, Ceo di Sncf Voyageurs, il ramo passeggeri della rete, che le scorse settimane aveva definito la situazione "molto critica". (AGI)Bra 031938 FEB 21 NNNN

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