MERCOLEDÌ 03 FEBBRAIO 2021 08.16.14
NEWS SANITA'. Covid-19, Ippolito (Spallanzani): Virus quarta causa morte in Italia
DIR0069 3 SAL 0 RR1 N/POL / DIR /TXT NEWS SANITA'. Covid-19, Ippolito (Spallanzani): Virus quarta causa morte in Italia (DIRE - Notiziario settimanale Sanita') Roma, 3 feb. - "Il virus oggi e' la quarta causa di morte in Italia. Ma ancora non sappiamo perche' nel nostro Paese abbiamo avuto cosi' tanti decessi. Questo deve indurci ad aumentare la ricerca e a cambiare il modello di comunicazione, perche' se ogni giorno diciamo qualcosa finiamo per smentirci. Dobbiamo fare ricerca e dire 'non sappiamo'". Lo ha detto il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, durante la presentazione del libro 'Il senso dell'insieme' che ripercorre le tappe di questo anno. Esattamente un anno fa, il 29 gennaio 2020, allo Spallanzani furono ricoverati i primi due pazienti cinesi affetti dal Covid-19. "In occasione delle elezioni di Biden, l'immunologo Anthony Fauci ha detto che e' necessario riscrivere un modello di comunicazione e indipendenza della scienza che non sia fatta per apparire tutti i giorni- ha aggiunto Ippolito- La pressione data dai casi e dai morti ha portato alla richiesta di interventi, ma abbiamo bisogno di dire 'non lo so' e fare ricerca". Ippolito ha poi sottolineato, per quanto riguarda la vaccinazione, "che in Italia non sono stati rilevati effetti gravi dalle somministrazioni. Dunque non c'e' un motivo per non sottoporsi a vaccinazione". Infine un ammonimento: "Chi pensa che questa sia l'ultima pandemia, sbaglia". NESSUNO SA SE CI SARÀ TERZA ONDATA - "Tutti temiamo la terza ondata come accadde con l'influenza spagnola, ma la verita' e' che nessuno sa se ci sara' o no. La domanda e': siamo ancora nella seconda? Abbiamo visto la prima, poi abbiamo visto la seconda dopo l'estate, abbiamo sopportato bene il lockdown natalizio, e ora non sappiamo se ci troviamo alla fine della curva o no" ha detto ancora il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani di Roma. "Dico sempre che il virus fa il suo mestiere, cerca di adattarsi- ha continuato Ippolito- diventa piu' buono per colpire piu' persone, ma aumentando il numero delle persone colpite fara' anche piu' morti. Quindi dobbiamo controllarlo giorno per giorno". Secondo il direttore scientifico l'esempio cui guardare e' Israele: "Hanno effettuato un'immunizzazione di massa e questo ha ridotto il numero di nuovi casi". (Red/ Dire) 08:15 03-02-21 NNNN
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