MERCOLEDÌ 31 MARZO 2021 17.22.44
== L'ANALISI = In Italia cresce l'aggressivita' delle spie russe =
(AGI) - Roma, 31 mar. - Il fatto che l'Italia abbia deciso di rendere pubblico il fermo per spionaggio di un militare russo, di stanza all'ambasciata a Roma, e di un ufficiale della Marina italiana "e' un segno politico". Mosca ora rispondera' "in modo speculare ed emotivo", perche' in quanto accaduto vede gia' il "segno di un'escalation del conflitto" con l'Italia, "negli ultimi tempi invece estremamente leale" verso la Russia. E' l'analisi del giornalista Andrei Soldatov, fondatore del sito Agentura.ru e tra i massimi esperti dei servizi segreti russi, che in un'intervista all'AGI spiega anche le ragioni della rinnovata "aggressivita'" del Gru, l'intelligence militare, sempre piu' sotto i riflettori all'estero (da ricordare il caso Skripal nel Regno Unito) e in patria (l'oppositore Aleksei Navalny ha indicato anche agenti del Gru tra gli autori del suo avvelenamento in Siberia). "Anche se operazioni di controspionaggio avvengono regolarmente, e' molto raro che diventino pubbliche", fa notare Soldatov contattato telefonicamente a Londra, sottolineando che "la reazione a uno scandalo del genere, e' sempre una decisione politica e non dell'intelligence". Quanto accaduto, a suo dire, indica un possibile cambio di atteggiamento del governo italiano verso la Russia, ma anche una maggiore aggressivita' del Gru.(AGI)All (Segue) 311721 MAR 21 NNNN
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