GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO 2022 10.50.44
Ucraina, fedeli del patriarcato russo contro invasione di Putin
Ucraina, fedeli del patriarcato russo contro invasione di Putin Ucraina, fedeli del patriarcato russo contro invasione di Putin Nel paese convivono ormai due Chiese ortodosse distinte Roma, 24 feb. (askanews) - I fedeli ucraini del patriarcato di Mosca sono contrari all'invasione di Putin: lo registra un sondaggio del centro "Razumkov" rilanciato in Italia da Asianews. La georgrafia religiosa ucraina è complessa. Nel 2019 il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo, "primus inter pares" dell'ortodossia, ha riconosciuto la "autocefalia", ossia l'indipendenza, di una Chiesa ucraina, guidata dal metropolita Epifanij, separata dunque dal patriarcato di Mosca e di tutte le Russie, la Chiesa numericamente più grande dell'ortodossia che proprio in Ucraina ha la propria origine storica nonché i monasteri simbolo della propria tradizione spirituale, ed è presente in Ucraina con una distinta Chiesa guidata dal metropolita di Kiev Onufryj. La mossa di Bartolomeo, fortemente sollecitata dai poteri politici a Kiev, in particolare dall'allora presidente Petro Poroshenko, fu accolta con ostilità dal patriarca russo Kirill, nonché dal Cremlino.(Segue) Ska 20220224T105042Z
GIOVEDÌ 24 FEBBRAIO 2022 10.50.52
Ucraina, fedeli del patriarcato russo contro invasione di Putin -2-
Ucraina, fedeli del patriarcato russo contro invasione di Putin -2- Ucraina, fedeli del patriarcato russo contro invasione di Putin -2- Roma, 24 feb. (askanews) - Schieramenti ecclesiali e politici che però non collimano sempre, ad esempio ora che Vladimir Putin ha deciso di attaccare l'Ucraina: secondo il sondaggio del centro "Razumkov", infatti, "l'aggressività dei russi non viene approvata neanche dalla maggior parte dei fedeli ucraini del patriarcato di Mosca. Il 65,2% degli intervistati afferma di condividere piuttosto la posizione della Chiesa autocefala, che appoggia il governo di Kiev". Il patriarca russo Kirill, ricorda Asianews, "ha finora evitato di pronunciarsi in materia, e già nel 2014 aveva preso le distanze dall'annessione della Crimea, rimasta nella giurisdizione ecclesiastica ucraina. Il portavoce patriarcale Vladimir Legojda si è limitato a precisare che 'la Chiesa non può riconoscere le nazioni, ma rispetta le scelte dei popoli'". Di certo, "se prima gli ucraini non facevano molto caso alle differenze di giurisdizione (moscoviti, autocefali, greco-cattolici, altre Chiese minori), essendo unica la tradizione liturgica e dottrinale e spesso condivisa nelle famiglie miste, oggi la popolarità della Chiesa filo-russa sta rapidamente crollando, nonostante la proclamata lealtà allo Stato ucraino". E, conclude Asianews, "appare evidente che il cartello 'Patriarcato di Mosca' davanti alla chiesa sta diventando sempre più un avviso scomodo per i parroci". Ska 20220224T105051Z
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