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mercoledì 2 marzo 2022

UCRAINA, NAVALNY INCITA I RUSSI ALLA PROTESTA: IN PIAZZA OGNI GIORNO CONTRO PUTIN

 

MERCOLEDÌ 02 MARZO 2022 12.48.02

UCRAINA, NAVALNY INCITA I RUSSI ALLA PROTESTA: IN PIAZZA OGNI GIORNO CONTRO PUTIN (1)

9CO1262010 4 EST ITA R01 UCRAINA, NAVALNY INCITA I RUSSI ALLA PROTESTA: IN PIAZZA OGNI GIORNO CONTRO PUTIN (1) (9Colonne) Roma, 2 mar - Aleksei NAVALNY lancia un messaggio al Cremlino dal carcere dov'è stato rinchiuso incitando alla protesta contro la guerra in Ucraina. L'oppositore russo - perseguitato, avvelenato e incarcerato in Russia - chiede in un lungo messaggio sui social di manifestare ogni giorno per la pace: "Non possiamo più aspettare. Ovunque tu sia, in Russia, Bielorussia o dall'altra parte del pianeta, recati nella piazza principale della tua città tutti i giorni feriali alle 19 e alle 14 nei fine settimana e nei giorni festivi. Se sei all'estero, vai all'ambasciata russa. Se puoi organizzare una dimostrazione, fallo nel fine settimana". NAVALNY si rivolge a Putin chiamandolo "pazzo zar" e afferma che la Russia vuole essere "una nazione di pace": ora però "in pochi ci chiamerebbero così ma almeno non diventiamo una nazione di persone silenziose e spaventate, di codardi che fanno finta di non notare la guerra aggressiva contro l'Ucraina. Non posso, non voglio e non rimarrò in silenzio a guardare come delle sciocchezze pseudo-storiche sugli eventi di 100 anni fa siano diventate una scusa per i russi per uccidere gli ucraini e per gli ucraini per uccidere i russi mentre si difendono". (SEGUE) 021247 MAR 22 

MERCOLEDÌ 02 MARZO 2022 12.49.04

UCRAINA, NAVALNY INCITA I RUSSI ALLA PROTESTA: IN PIAZZA OGNI GIORNO CONTRO PUTIN (2)

9CO1262011 4 EST ITA R01 UCRAINA, NAVALNY INCITA I RUSSI ALLA PROTESTA: IN PIAZZA OGNI GIORNO CONTRO PUTIN (2) (9Colonne) Roma, 2 mar - E aggiunge: "Vengo dall'URSS. Sono nato lì. E il motto della mia infanzia era 'lotta per la pace'. Invito tutti a scendere in piazza e a lottare per la pace. Putin non è la Russia. E se c'è qualcosa in Russia in questo momento di cui puoi essere più orgoglioso, sono quelle persone che sono state detenute perché sono scese in piazza con cartelli che dicevano No alla guerra". Chiamando a raccolta i suoi seguaci, NAVALNY lancia poi la sfida al Cremlino: "Dicono che chi organizza una manifestazione rischia di essere arrestato, io sono già in prigione, quindi penso di poterlo fare. Dobbiamo, stringendo i denti e superando la paura, uscire allo scoperto e chiedere la fine della guerra. Ogni persona arrestata deve essere sostituita da due nuove persone in piazza. Se per fermare la guerra dobbiamo riempire le prigioni lo faremo. Tutto ha un prezzo e ora, nella primavera del 2022, questo prezzo lo dobbiamo pagare - conclude NAVALNY -. Non c'è nessuno che lo faccia per noi. Non 'siamo contro la guerra', combattiamo contro la guerra". (red) 021248 MAR 22 

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